A Villa d'Este a Tivoli persi in un mese 50.000 visitatori

Il direttore Andrea Bruciati: in questo periodo avevamo le scuole

    Roma, 18 apr. (askanews) - Villa d'Este a Tivoli, capolavoro del Rinascimento italiano e patrimonio dell'Unesco vicino a Roma, è famosa per i suoi giardini e le maestose fontane. L'assenza di turisti a causa dell'emergenza coronavirus ha offerto la possibilità di intraprendere lavori di manutenzione della fontane e degli spazi verdi, ma sono almeno 50.000 i visitatori persi in un mese, ha spiegato il direttore della Villa, Antonio Bruciati, in un'intervista a France Presse:

    "In questo momento siamo nei periodi delle scuole, eravamo nei periodi delle scuole. La villa era estremamente visitata, stiamo parlando nell'ordine di 50.000 persone in un mese, quindi abbiamo una perdita molto importante per quanto riguarda i flussi e quindi stiamo cercando almeno da questo punto di vista di migliorare il sito per i visitatori che verranno".

    "Diciamo che la Villa essendo una struttura organica, la sua fragilità è la natura. In questo caso però la natura dà un messaggio molto importante e cioò di rinascita, di rigenerazione, di andare comunque avanti nonostante la tragedia e quindi abbiamo pensato di rivitalizzare la villa nelle sue parti costitutive: un po' come un corpo abbiamo cercato di fare una specie di check-up sulle sue parti costitutive, quindi le parti idrauliche, le parti di sistemazione del verde", ha aggiunto.

    "Dando fondo a tutte le nostre risorse economiche che vengono spostate in attività, che vengono spostate sulla parte manutentiva e poi ovviamente ci auguriamo in una integrazione da parte dello Stato perché il costo di queste strutture è altissimo, sia se sono aperte, sia se sono chiuse", ha concluso.

    A cura di Askanews