Covid, Arcuri: in Lombardia 5 volte i morti civili della guerra

Commissario straordinario: grande tragedia, non ancora sconfitta

    Roma, 18 apr. (askanews) - In conferenza stampa dalla Protezione civile di Roma, il Commissario Straordinario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, ha paragonato i morti per coronavirus della Lombardia ai caduti civili durante la Seconda Guerra Mondiale a Milano.

    "Ieri sera purtroppo il cosiddetto bollettino della sofferenza ci ha detto che il coronavirus ci ha fatto lasciare 22.745 vittime. Voi capite che è un numero impressionante e per me è un dolore ogni volta dover ricordare, aggiornare questa drammatica statistica. Però mi sembra opportuno darvi un parametro: tra l'11 giugno 1940 e il primo maggio 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale a Milano persero la vita sotto i bombardamenti 2.000 civili, in 5 anni. Per il coronavirus in due mesi, dal primo caso a Codogno ad oggi, in Lombardia ci hanno lasciato 11.851 civili, cinque volte di più in soli due mesi".

    "Stiamo vivendo una grande tragedia, siamo riusciti ad affrontarla, a fronteggiarla, ma non ancora a sconfiggerla, questa è la dura realtà dei fatti", ha sottolineato.

    A cura di Askanews