Il nuovo ponte ricongiunge Genova: posata l'ultima campata
Conte: additare nemici distrae, da Genova luce speranza a Italia
Genova, 28 apr. (askanews) - La ferita che divideva Genova è stata ricucita. È stata posata l'ultima campata del nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera, che ricongiungerà simbolicamente la città dopo quel maledetto 14 agosto di due anni fa in cui il Morandi crollò causando la morte di 43 persone. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte presente alla cerimonia ha ribadito che lo Stato non ha mai abbandonato Genova. "Siamo consapevoli che oggi da Genova, dalla città della Lanterna, si irradia una nuova luce sull'Italia. Se lavoreremo in questo modo", "prendendoci per mano", "avremo una direzione" ha detto Conte.
"Non ci fermeremo ad additare nemici, quella è una distrazione, ma avremo affetti da proteggere. Questa comunità ha saputo riprendere il cammino e dopo il buio può rivedere la luce ed è una luce che può dare speranza all'Italia intera".
La conclusione del varo in quota dell'ultimo impalcato tra le pile 11 e 12 è stata salutata dalle sirene del cantiere, delle navi nel porto e dalle campane delle chiese di Genova.
Dopo la posa dell'ultima campata, che completa i 1067 metri della struttura, comincerà la fase conclusiva dei lavori, che dovrebbe portare a luglio all'inaugurazione definitiva del nuovo viadotto.
A cura di Askanews