Lagarde: crollo Pil eurozona sarà il doppio che in crisi 2009
A causa dell'emergenza Covid-19 subirà caduta tra l'8% e il 12%
Francoforte, 27 mag. (askanews) - Posto che è ormai escluso lo scenario di un "impatto mite" sull'economia della crisi Covid-19, è probabile che il Pil dell'area euro subisca un calo tra l'8% e il 12%. Lo ha affermato la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde durante un dialogo in diretta web con i giovani.
"Il Pil calerà di più che con la grande crisi finanziaria (del 2007-209-ndr), quando aveva segnato un meno 4,2% circa: qui parliamo probabilmente del doppio - ha detto Lagarde - dipenderà da quanto rapidamente" verranno rimosse le misure di lockdown e da quali attività saranno più danneggiate.
Nonostante la contrazione del Pil, secondo Lagarde non ci sarà una crisi dell'eurozona: "L'aumento del debito pubblico in risposta alla crisi riguarda tutti i Paesi, - ha spiegato - non solo l'area euro".
Per rispondere alla crisi pandemica, "l'uso del debito non è solo raccomandato: è la cosa da fare"
"Non sono particolarmente preoccupata" dall'aumento dei debiti pubblici, "è una cosa che dobbiamo continuare a seguire ma a questo stadio non mi preoccupa", ha detto.
"Quello che conta è come verrà speso" questo extra debito, ha proseguito Lagarde. "Se verrà speso per trasformare le nostre economie, per renderle più produttive, più digitali. E se la nostra economia è trasformata in un modo da resistere al cambiamento climatico e per assicurare che rendiamo la crescita sostenibile, allora sarà un uso particolarmente positivo".
A cura di Askanews