I Parolo's, la coppia invisibile
Di Marco e Caterina si sa poco. Ma si crede che al matrimonio lei indossasse un paio di Nike
Inseparabili attualmente non scissisi o divorziati brevemente in Italia: fratelli di omonimo (“Inseparabili”) romanzo di Alessandro Piperno, premio Strega 2012; pappagallini da salotto (poverini, liberateli); Marco Parolo (il numero 18 della Lazio) e Caterina Castiglioni. Un pomeriggio di dodici anni fa, Caterina andò a pattinare con le sue amiche al palaghiaccio di Varese e incontrò Marco: “E’ l’uomo della mia vita!”, disse subito dopo a sua madre (non sempre andare a pattinare porta iella come ne “Il tempo delle mele”). E aveva ragione: dopo otto anni di fidanzamento, gli ha comprato un rolex, gli si è inginocchiata davanti e gli ha detto “ehi tu, centrocampista, mi vuoi sposare?”. Non c’è neanche una foto del loro matrimonio in giro: Caterina ha imposto che nessuno li disturbasse e così è stato, nemmeno Candida Morvillo – che una volta si spacciò per invitata con una macchina fotografica nelle mutande alle nozze di Anna Oxa e Begjet Pacolli – sarebbe riuscita a imbucarsi. Non è peregrino, essendo Caterina di aspetto e armadio molto, per dir così, liberale, che sia arrivata all’altare con le Nike ai piedi. Hanno un bambino, si chiama Dante, mai avvistato. Il segreto della lunga durata è, già ce lo ha detto il Papa di Sorrentino, l’invisibilità.
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