Alcol e web a Colonia
Caccia alla donna bianca la sera di Capodanno a Colonia. Un migliaio di nordafricani ha messo a nudo le debolezze comportamentali e operative delle polizie europee ben più del Daesh con i suoi attacchi parigini. Si sono dati appuntamento, grazie al web e usando una delle tante app social gratuite, nella zona tra il Duomo e la stazione centrale e, dopo aver ingurgitato abbondanti quantitativi di alcol occidentale, si sono esercitati nella molestia sessuale e nella rapina delle donne che giravano da sole nella zona. Un centinaio i casi denunciati. La polizia non ha visto nulla? Possibile? Una polizia attrezzata ad analizzare quello che succede nel web e nei social avrebbe capito subito cosa si stava organizzando e avrebbe predisposto la contromossa più opportuna. Non quelle europee che, a differenza di quella americana che è molto cyber e anche dal grilletto facile perché più militarizzata e operativa, da troppi anni sono state rese welfariste, cioè lente e macchinose, nella loro capacità di risposta. Il risultato è drammatico. I cittadini europei hanno scoperto che, non solo le loro frontiere sono inesistenti e chiunque può pensare di entrare in Europa semplicemente sbarcando, ma che la durezza richiesta per contrastare “l’invasione scalza” non è di casa nelle loro polizie. Un bel problema perché le tasse che si pagano non garantiscono dei servizi fondamentali per i cittadini.
Alla cancelliera Angela Merkel non rimane che fare una visita nella Mittelrehin, la zona vinicola più vicina a Colonia, e degustare un Riesling della cantina Scheidgen, Leutesdorfer Gartenlay Meisterstück del 2014. Un bianco profumato non così distante dal gusto di quelli della Mosella.
Il Foglio sportivo - in corpore sano