La Csu brinda austriaco

Edoardo Narduzzi
Seehofer prossimo cancelliere? Per adesso può brindare con tre ottimi vini austriaci. L’iconico blend di bianchi della regione di Neusiedlersee che costa mediamente 750 euro la bottiglia, il Weinlaubenhof Alois Kracher del quale si ricordano le annate del 1998 e del 2004.

Horst Seehofer, il leader del partito bavarese Csu, è il vero vincitore delle elezioni presidenziali austriache. Da sempre molto critico con la cancelliera Angela Merkel sulla sua politica pro immigrazione “porte aperte a tutti”, oggi il capo dei democristiani di Monaco si può godere la vittoria secca in tutte le province dell’Austria del candidato nazionalista Norbert Hofer, sconfitto solo di un soffio dal verde Van der Bellen.

 

E’ stataVienna a decretare la sconfitta di Hofer che si è invece imposto da Salisburgo a Graz, da Innsbruck a Villach. Gli stessi umori che serpeggiano nella provincia austriaca sono forti in Baviera. Ecco spiegato perché Seehofer andrà alle prossime elezioni tedesche tra un anno con un programma duro contro l’immigrazione della Merkel. La Csu vincerà in Baviera mentre per la Cdu della cancelliera già si delinea la stessa Caporetto che ha travolto i democristiani austriaci.

 

Seehofer prossimo cancelliere? Per adesso può brindare con tre ottimi vini austriaci. L’iconico blend di bianchi della regione di Neusiedlersee che costa mediamente 750 euro la bottiglia, il Weinlaubenhof Alois Kracher del quale si ricordano le annate del 1998 e del 2004. Poi, alzare un calice pieno del miglior rosso autoctono d’Austria, quel Willi Opitz “Opitz One” uno Zweigelt in purezza dello stesso Terroir di Neusiedlersee che nelle sue migliori annate può arrivare a costare anche 300 euro. Per chiudere con un super Riesling, quello prodotto nella regione di Wachau con l’etichetta di F.X. Pichler Dürnsteiner Kellerberg, un bianco che ha saputo guadagnarsi lo score, il migliore d’Austria, di 95/100 dal Wine Advocate.

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