Brexit by Sussex

David Cameron si è dimesso anche dal Parlamento dopo aver perso il referendum sulla Brexit. Ottimo esempio di servitore della democrazia, considerato che nel Parlamento italiano quasi un quarto degli eletti nel 2013 ha cambiato casacca senza dimettersi.
Nel frattempo, sorride la vendemmia britannica. La superficie vitata è aumentata nell’ultimo decennio di circa 2.600 acri ed è più che raddoppiata. Grandi marchi dello Champagne hanno di recente investito in terreni nel sud dell’Inghilterra: Tattinger e Vranken Pommery Monopole.

La più premiata cantina del paese, la Ridgeview del Sussex, ha incrementato la sua produzione annua da 250 mila a 600 mila bottiglie. Il suo champagne con metodo tradizionale lo scorso marzo ha vinto il Wine Award in Texas for cinque diverse etichette. Questi vini sono oggi regolarmente serviti a Downing Street e a Buckingham Palace e sono già esportati negli Stati Uniti e in Scandinavia. Il prezzo per bottiglia equivale a quello di un buon Franciacorta. Nonostante la Brexit, il periodo è tutt’altro che negativo per l’enologia britannica che comunque dovrà confrontarsi con il nuovo contesto tariffario e regolamentare che emergerà una volta conclusesi le negoziazioni per l’uscita dall’Unione europea.