Tregua? Quale tregua?
A ovest di Israele. Quattro razzi lanciati da Gaza contro Sderot, uno dopo l'altro, a distanza ravvicinata, l'ultimo ha fatto alcuni feriti e due persone sono state ricoverate sotto choc. Quattro razzi rivendicati dal Jihad islamico, che guarda caso torna sempre a farsi sentire quando Hamas sigla tregue.
A ovest di Israele. Quattro razzi lanciati da Gaza contro Sderot, uno dopo l'altro, a distanza ravvicinata, l'ultimo ha fatto alcuni feriti e due persone sono state ricoverate sotto choc. Quattro razzi rivendicati dal Jihad islamico, che guarda caso torna sempre a farsi sentire quando Hamas sigla tregue. Già lunedì c'era stato un avvertimento, un colpo di mortaio nel Negev, mentre le truppe israeliane uccidevano a Nablus, in Cisgiordania, due palestinesi, Iad Hanfar di Hamas e Taker Abu Rali del Jihad islamico, che secondo l'intelligence stavano preparando un attentato contro Israele. A nord di Israele. Almeno nove morti a Tripoli, la seconda città del Libano, con l'esercito di Beirut – in cerca di credibilità dopo l'accondiscendenza dimostrata durante il golpe di Hezbollah – impegnato a difendersi dagli attacchi organizzati da un gruppo di alawiti vicino a Damasco e al Partito di Dio.
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