Il mondo nuovo di Obama
Al Cairo il presidente americano cerca “un nuovo inizio” e chiede ai musulmani di “abbracciare la democrazia”
Obama chiede ai musulmani di “abbracciare la democrazia”, cita il Corano, il Talmud e la Bibbia. Al Cairo il presidente americano ha cercato “un nuovo inizio”, chiarendo che “l’America non sarà mai in guerra” con il mondo islamico. Anzi, l’Islam “è parte della storia degli Stati Uniti”, esattamente come della sua storia personale – a partire dal suo nome, Barack Hussein Obama.
Ha ricordato la Shoah, la segregazione razziale ai danni degli afroamericani, la schiavitù e l’11 settembre. “Se pensassimo che non ci fossero in Afghanistan e Pakistan estremisti violenti che vogliono uccidere quanti più americani possibile”, ha detto, gli americani lascerebbero l’Afghanistan: “Ma così non è. Ecco perché siamo parte di una coalizione di 46 paesi. E nonostante i costi, l’impegno dell'America non si indebolirà”.
Il mondo ideale di Obama è quello in cui “l’estremismo non minaccia più la nostra gente, i soldati americani sono tornati a casa, in cui israeliani e palestinesi siano entrambi sicuri in un loro stato, e l’energia nucleare è utilizzata per scopi pacifici”, un mondo in cui “i diritti di tutti i figli di Dio sono rispettati”.
La nuova era deve superare le differenze reciproche e gli stereotipi. Sei i punti principali toccati dal discorso di Obama: l’estremismo violento in tutte le sue forme, la questione israelo-palestinese, i diritti e le responsabilità delle nazioni che possiedono armi nucleari, la democrazia, la libertà religiosa, i diritti delle donne e lo sviluppo economico.
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