Così è morto Stefano Cucchi
Ha probabilmente subito lesioni, ma la causa diretta del decesso è stata la disidratazione, che ha portato a una eccessiva perdita di peso: 10 chili in sei giorni. E' quanto emerge dalla relazione finale della commissione d'inchiesta
Stefano Cucchi, il ragazzo romano morto il 22 ottobre all'ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di agonia, ha probabilmente subito lesioni, ma la causa diretta del decesso è stata la disidratazione, che ha portato a una eccessiva perdita di peso: 10 chili in sei giorni. E' quanto emerge dalla relazione finale della commissione d'inchiesta sull'efficacia del servizio sanitario nazionale che oggi è stata votata all'unanimità. Secondo la relazione dei consulenti tecnici di cui si è avvalsa la commissione parlamentare d'Inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, la causa della morte di Stefano Cucchi è dovuta "all'instaurarsi di una sindrome metabolica iperosmolare di natura prerenale, dovuta ad una grave condizione di disidratazione", in particolare "ad uno squilibrio metabolico e soprattutto idro-elettrolitico conseguente alla mancata assunzione di cibo e di liquidi in modo regolare e sufficiente". Pur sottolineando la sindrome traumatica di cui era portatore Stefano Cucchi, dovuta a lesioni al viso e alle vertebre "probabilmente inferti", i consulenti tecnici, specifica la relazione della commissione, "ritengono che si possa escludere, senza incertezza, che il decesso si debba alle conseguenze del trauma subito".
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