Guarda il video
L'attentato nel bar di Marrakech
Un attentato al caffè Argana in una piazza centrale di Marrakech, in Marocco, ha provocato diciotto morti e più di venti feriti. Dopo i primi dubbi sull'origine dell'esplosione, fonti del ministero dell'Interno marocchino hanno confermato che si tratta di “un attentato”. La Farnesina ha dichiarato che al momento non risulterebbero italiani tra le vittime, anche se le verifiche sul posto proseguono.
Un attentato al caffè Argana in una piazza centrale di Marrakech, in Marocco, ha provocato diciotto morti e più di venti feriti. Dopo i primi dubbi sull'origine dell'esplosione, fonti del ministero dell'Interno marocchino hanno confermato che si tratta di “un attentato”. La Farnesina ha dichiarato che al momento non risulterebbero italiani tra le vittime, anche se le verifiche sul posto proseguono.
Secondo quanto riferisce il sito marocchino "Hespress", la polizia avrebbe già arrestato un uomo sospettato di essere il responsabile dell'attentato: "L'uomo si trovava nel caffè prima dell'esplosione con una grossa valigia e ha chiesto un'aranciata a un cameriere, prima di allontanarsi".
Erano le 13 in Italia quando un boiler di una fabbrica vicino al bar Argana è esploso. Piazza Jamaa el Fnaa è situata nel centro della città turistica, e secondo il ministero dell'Interno marocchino tra le vittime ci sarebbero anche degli europei.
L'attento avviene in un momento delicato della politica domestica marocchina. Diversamente da altri paesi arabi il Marocco non è stato scosso dai movimenti di protesta. Per prevenire tentativi di manifestazione il re, Mohammed VI, ha ordinato martedì l'aumento dei salari minimi del quindici per cento oltre che un aumento delle pensioni dei lavoratori statali. L'attentato non è ancora stato rivendicato da nessuna organizzazione.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
