Shalit torna libero, inizia lo scambio di prigionieri

E' tornato in libertà Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno 2006 da un commando palestinese in un blitz sul confine tra lo stato ebraico e la Striscia di Gaza. La liberazione è avvenuta in Egitto attraverso il valico di Rafah, da dove si è messo in viaggio verso Israele, nella base militare di Tel Nof, dove lo attendono la famiglia e il premier israeliano Netanyahu. Se gli esiti della visita medica saranno positivi, la famiglia potrebbe tornare a casa, a Mitzpe Hilà nell'Alta Galilea, già in giornata. Il padre ha definito questo "uno dei giorni più felici della mia vita".

In cambio della sua liberazione il governo di Gerusalemme ha stipato tre convogli di 133 detenuti palestinesi, che saranno rimessi in libertà in Cisgiordania. Un altro convoglio con 147 detenuti è arrivato invece al valico di Kerem Shalom, nei pressi della Striscia di Gaza. In totale i detenuti che lasceranno le carceri israeliane sono 477 detenuti, tra cui 27 donne.

In passato c'erano stati altri tentativi per ottenere la liberazione del soldato israeliano. Le forze armate di Gerusalemme avevano più volte tentato di liberarlo con la forza. Il 12 ottobre scorso poi, l'accordo con il quale il governo israeliano ha dato il suo assenso alla scarcerazione di un migliaio di palestinesi reclusi nelle carceri israeliane.

Leggi A lato del negoziato per Shalit, Hamas tratta per tornare a casa in Egitto di Daniele Raineri - Leggi Nessun pentimento nelle donne che Israele libera per riavere Shalit - Leggi il blog Zakor