Terremoto al largo di Sumatra, ma l'allerta maremoto rientra
Una scossa di terremoto di magnitudo 8,6 gradi sulla scala Richter è stata registrata alle ore 10.38 al largo dell’isola di Sumatra, in Indonesia. La stessa area era stata colpita il 26 dicembre del 2004 dal devastante tsunami che causò 227 mila vittime. L’epicentro è stato localizzato a circa 23 chilometri di profondità e a 435 chilometri a sud-ovest di Banda Aceh. Il sisma è stato avvertito anche a Singapore, India e Thailandia.
Una scossa di terremoto di magnitudo 8,6 gradi sulla scala Richter è stata registrata alle ore 10.38 al largo dell’isola di Sumatra, in Indonesia. La stessa area era stata colpita il 26 dicembre del 2004 dal devastante tsunami che causò 227 mila vittime. L’epicentro è stato localizzato a circa 23 chilometri di profondità e a 435 chilometri a sud-ovest di Banda Aceh. Il sisma è stato avvertito anche a Singapore, India e Thailandia. Pochi minuti dopo la prima scossa, i sismografi ne hanno registrata un’altra di magnitudo 6,5. Il governo thailandese, dopo aver lanciato l’allerta tsunami, ha disposto l’evacuazione di diverse zone costiere, chiedendo agli abitanti locali di spostarsi in alto e di rimanere per quanto possibile lontani dalle spiagge. Anche New Delhi ha lanciato l’allerta tsunami per le isole Andamane e Nicobare e per diverse regioni della costa orientale.
L’istituto geosismico americano, però, valuta “improbabile” un maremoto dal momento che il terremoto di oggi ha avuto “un movimento orizzontale e non verticale”. L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia aggiunge inoltre che la faglia interessata dal sisma di questa mattina è diversa rispetto a quella del 2004, trovandosi in mare aperto. Il centro di controllo tsunami del Pacifico avverte però che si è già registrato un aumento dell’altezza massima delle onde in pieno oceano. A Simeulue, in Indonesia, testimoni riferiscono che il mare è arretrato di 10 metri.
"Le misurazioni in tempo reale del moto ondoso indicano che uno tsunami e' stato generato", riferisce il bollettino del Centro di
allerta Tsunami. Il portavoce del Centro, Srinivasa Kumar, afferma che sulle coste delle isole Nicobar potrebbero arrivare onde alte anche 3,8 metri. Tuttavia questo "e' lo scenario peggiore, al momento le onde di tsunami non sembrano cosi' alte". Dal punto di vista dell'agenzia della protezione civile indiana, spiega Kumar, non si puo' parlare di tsunami, dato che le onde sono alte al massimo 30 centimetri e non hanno prodotto danni. Tuttavia, ha aggiunto, dal punto di vista scientifico si puo' dire che vi e' stata la formazione di onde di tsunami.
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