Le reliquie di De Pedis

Redazione

Le analisi delle impronte digitali da parte degli inquirenti hanno confermato che il corpo all'interno della tomba posta nella cripta della basilica di Sant’Apollinare in Roma è quello di Enrico De Pedis, il boss della banda della Magliana ucciso nel febbraio del 1990 in via del Pellegrino. La salma era ben conservata. All'interno della cripta è stata trovata anche una cassetta con resti ossei che saranno esaminati dalla polizia scientifica.

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    Le analisi delle impronte digitali da parte degli inquirenti hanno confermato che il corpo all'interno della tomba posta nella cripta della basilica di Sant’Apollinare in Roma è quello di Enrico De Pedis, il boss della banda della Magliana ucciso nel febbraio del 1990 in via del Pellegrino. La salma era ben conservata. All'interno della cripta è stata trovata anche una cassetta con resti ossei che saranno esaminati dalla polizia scientifica.

    Il procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone ha parlato di "perquisizioni e indagini" al fine di ricercare i resti di Emanuela Orlandi, sulla cui scomparsa è da tempo legato il nome di De Pedis, e ha confermato che verrà fatta un'analisi anche "del materiale contenuto nell'ossario presente nella cripta della basilica". Dopo gli accertamenti disposti dalla Procura la salma del boss dovrebbe essere traslata in un cimitero romano, probabilmente a Prima Porta o al Verano, da dove De Pedis venne trasferito a Sant'Apollinare.

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    EDITORIALE

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    Rivelazione per Veltroni. Nella tomba di De Pedis ci sono i miei resti, ma non ditelo a nessuno.

    — giuliano ferrara (@ferrarailgrasso) Mag 14, 2012