Morsy vince e promette più cooperazione con Teheran

Redazione

E' durata tutta la notte, in piazza Tahrir al Cairo, la festa per la vittoria di Mohammed Morsy, il candidato dei Fratelli Musulmani, alle presidenziali egiziane. Nel pomeriggio di ieri il presidente della Commissione elettorale, Farouk Sultan, aveva ufficializzato l'esito del voto: oltre 13 milioni di consensi (pari al 51,7 per cento) per Morsy, che ha superato di quasi 900 mila voti lo sfidante, Ahmed Shafik.

    E' durata tutta la notte, in piazza Tahrir al Cairo, la festa per la vittoria di Mohammed Morsy, il candidato dei Fratelli Musulmani, alle presidenziali egiziane. Nel pomeriggio di ieri il presidente della Commissione elettorale, Farouk Sultan, aveva ufficializzato l'esito del voto: oltre 13 milioni di consensi (pari al 51,7 per cento) per Morsy, che ha superato di quasi 900 mila voti lo sfidante, Ahmed Shafik. "La rivoluzione continua fino a che non saranno raggiunte tutte le nostre richieste", ha detto il neopresidente nel suo primo discorso davanti alla folla festante, aggiungendo che lavorerà "per un governo di unità nazionale". Il verdetto è stato salutato a Gaza con colpi d'arma da fuoco sparati in aria, mentre Hamas ringraziava Morsy per il promesso "sostegno ai palestinesi nella lotta legittima".

    Congratulazioni anche dalla Casa Bianca e da numerosi leader occidentali. Il presidente ha anche auspicato un "allargamento delle relazioni con l'Iran al fine di creare un equilibrio strategico nella regione", confermando di voler rispettare i trattati internazionali in vigore. Il governo israeliano, congratulandosi con Morsy per la vittoria, si attende che "la cooperazione con Il Cairo prosegua nella linea di cooperazione tra i due paesi". Il nuovo capo dello Stato ha rivolto un "rispettoso saluto e ringraziamento" alla magistratura e alla Giunta militare, ricevendo le congratulazioni del Feldmaresciallo Hussein Tantawi, che del massimo organismo militare egiziano è il capo.