Eccessi di Fede
E’ la Pellegrini o è Mike Tyson? Nemmeno una settimana fa, la nostra campionessa di nuoto (ma senza allori londinesi) aveva fatto baruffa con la modella Naomi Campbell. La modella di risse se ne intende ma per una volta ha ammesso che la Pellegrini non scherza quanto a physique du rôle: “Le sportive sono troppo muscolose, anzi alcune sembrano dei veri e propri maschiacci”. In realtà Naomi ha provocato con una perfidia a sangue caldo (Federica le avrebbe soffiato il ruolo in uno spot per un nuovo trattamento di depilazione).
E’ la Pellegrini o è Mike Tyson? Nemmeno una settimana fa, la nostra campionessa di nuoto (ma senza allori londinesi) aveva fatto baruffa con la modella Naomi Campbell. La modella di risse se ne intende ma per una volta ha ammesso che la Pellegrini non scherza quanto a physique du rôle: “Le sportive sono troppo muscolose, anzi alcune sembrano dei veri e propri maschiacci”. In realtà Naomi ha provocato con una perfidia a sangue caldo (Federica le avrebbe soffiato il ruolo in uno spot per un nuovo trattamento di depilazione): “Doveva dedicarsi di più alla sua professione anziché pensare di sostituirsi a una top model nelle sue numerose comparsate”. Nella circostanza, la risposta della nuotatrice si era mantenuta sul limitare del bon ton: “Per me essere al top è detenere due record del mondo nel mio sport. Naomi non è stata molto lucida, per ritrovare la lucidità dovrebbe allenarsi con il nuoto”. Due giorni fa invece la Pellegrini ha raggiunto il picco massimo di bullismo contro la sua compagna di staffetta olimpionica Alice Carpanese, la quale le aveva dato di “arrogante e sfrontata” su Facebook dopo averne subito le ingenerose lamentele per via della comune sconfitta olimpionica. “Carpanese, continua a fare i tuoi esercizi con i bomboli, impara l’italiano e, alla prima gara, ti assicuro che non farò finta di niente”. Un modo neanche tanto dissimulatorio per dirle: come osi, essere inferiore, ti aspetto in vasca e poi te corco.
Chiunque l’abbia ammirata nel suo momento d’oro non faticherà a perdonare alla fantastica Pellegrini qualche eccesso da fresca delusione sportiva. Ma il suo attuale dopo sbornia da acido lattico ha un che di rancido, assai lontano dal solare jemenfoutisme con il quale la nostra atleta ha accettato di diventare una fashion girl da pubblicità patinata con fidanzato speculare al seguito, il Filippo Magnini tornato anche lui dalle Olimpiadi col medagliere vuoto e le ali cadute. Perché se è cosa comprensibile, e fa perfino simpatia in Federica, quel suo non nascondere al mondo di sentirsi a tutti gli effetti la bella campionessa che è (o fu); altro è reagire alle sfortune e alle piccole molestie con l’animosità di un pugile suonato. Non è questo il suo sport.
Il Foglio sportivo - in corpore sano