Bella Cia
Homeland” ha stravinto la serata degli Emmy, migliore serie drammatica, migliore attore protagonista (Damian Lewis) e migliore attrice protagonista (Claire Danes, di giallo vestita). La storia è questa: un’agente della Cia pazzotica è convinta che il soldato rapito in Afghanistan e riapparso otto anni dopo sia diventato un uomo di al Qaida. In mezzo ci sono amori sbagliati, mentori stanchi, psicofarmaci, con finale triste e surreale (il 30 settembre inizia la seconda stagione).
"Homeland” ha stravinto la serata degli Emmy, migliore serie drammatica, migliore attore protagonista (Damian Lewis) e migliore attrice protagonista (Claire Danes, di giallo vestita). La storia è questa: un’agente della Cia pazzotica è convinta che il soldato rapito in Afghanistan e riapparso otto anni dopo sia diventato un uomo di al Qaida. In mezzo ci sono amori sbagliati, mentori stanchi, psicofarmaci, con finale triste e surreale (il 30 settembre inizia la seconda stagione). Nella scelta degli Emmy ci dev’essere lo zampino liberal: “Homeland” è la serie tv preferita di Obama e la Cia è il principale trofeo che il commander in chief può brandire, lui che ha “kill Osama bin Laden”. Ma c’è di più: ci sono le donne. Nella fiction, l’agente è psicopatica, non sopravvive senza pasticche, usa il suo corpo per ottenere informazioni (anche il nuovo libro di Ian McEwan, “Sweet Tooth”, ha come protagonista una spia donna che rovina tutto con i suoi amori sbagliati: che sia un cliché?).
La realtà è ben più affascinante: come ha scritto su Newsweek Eli Lake, le donne sono le regine della Cia, a cominciare da “Jen”, l’agente che ha portato i Navy Seal fino ad Abbottabad. Ci sono anche i drammi: Jennifer Matthews era nella base di Khost in Afghanistan, nel dicembre del 2009. Aveva passato il Natale con i figli via Skype, il più piccolo dei tre le aveva chiesto: “Fammi vedere la pistola, mamma”, lei dolce l’aveva assecondato. Pochi giorni dopo, Jennifer è stata uccisa in un attacco: invitato nella base americana di Fort Salerno, l’informatore che lei aveva coltivato è arrivato pieno di tritolo. Ad accoglierlo c’era la torta che Jennifer gli aveva fatto preparare dallo chef, per farlo sentire a suo agio, come nel salotto di casa, il regno delle signore.
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