Richiamate Petraeus

Redazione

Barack Obama dovrebbe fare una telefonata a Holly Petraeus, testimoniarle brevemente vicinanza ed empatia in questo momento difficile, e subito passare alla richiesta: posso rimettere quel disgraziato di tuo marito a capo della Cia? David Petraeus ha lasciato la Cia sguarnita per una debolezza privata ed è con un privato atto di forza che il presidente dovrebbe rimetterlo al suo posto e colmare il vuoto che si è creato ai vertici dell’intelligence americana.

    Barack Obama dovrebbe fare una telefonata a Holly Petraeus, testimoniarle brevemente vicinanza ed empatia in questo momento difficile, e subito passare alla richiesta: posso rimettere quel disgraziato di tuo marito a capo della Cia? David Petraeus ha lasciato la Cia sguarnita per una debolezza privata ed è con un privato atto di forza che il presidente dovrebbe rimetterlo al suo posto e colmare il vuoto che si è creato ai vertici dell’intelligence americana. Nella storia di tradimenti ed email scambiate goffamente non c’è l’ombra di reati federali o di errori nell’esercizio delle funzioni e l’inchiesta interna con cui l’agenzia sta verificando se Petraeus ha usato risorse pubbliche per coltivare la relazione con Paula Broadwell probabilmente finirà nel nulla. Capire che è fondamentale per l’America avere un direttore della Cia – un vero direttore, non un sovrintendente d’apparato – mentre l’aviazione israeliana bombarda Gaza e i razzi di Hamas piovono su Israele è una questione di senso comune. Serve qualcuno in grado di tenere le redini dell’intelligence, e nella condotta professionale di Petraeus non ci sono sbavature alle quali fare appello, con buona pace di Oliver Stone e dell’improvvisata compagnia dei revisionisti, quelli che “lo sapevamo dall’inizio che Petraeus era soltanto un incantatore di giornalisti supini”. Non è chiaro quando l’adulterio sia diventato una prova d’incapacità professionale.

    Con una telefonata Obama potrebbe anche accarezzare l’opinione pubblica: un sondaggio di Abc-Washington Post dice che la maggioranza degli americani ha un’opinione favorevole di Petraeus, mentre sull’operato dell’Fbi, che ha condotto un’inchiesta opaca sull’ex generale, l’America è spaccata a metà. Ieri il capo della sicurezza di Bengasi, Farag al Dersi, è stato ucciso a pistolettate da un commando in Libia. E quando il responsabile delle milizie di un paese dove un consolato americano è stato assaltato dai terroristi viene eliminato in quel modo, serve una risposta chiara da parte di Washington. La Cia di Petraeus è collegata a doppio filo alla vicenda di un paese che ha già un piede nell’anarchia, e la sicurezza dell’America è più importante di una scappatella senza reati.