
Bersani: "Non sento il fiato sul collo" Berlusconi: "Siamo a due punti dalla sinistra"
"No non sento il fiato sul collo di Berlusconi, sento che sta richiamando i suoi. Non l'ho mai sottovalutato, ho sempre saputo che c'era anche la destra, ma questo fiato sul collo non lo sento". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch'io. "Io ho sempre pensato che la destra esiste, ma quando sento parlare di sorpasso, rispondo 'col binocolo', perché io guardo poco i sondaggi, l'orecchio a terra io lo tengo, e mi sembra di capire cosa pensano gli elettori, sento che ci sono molti problemi che in questa campagna elettorale non vengono affrontati", ha aggiunto il leader del Pd.
Leggi l'editoriale Il Cav. non vincerà, ma la campagna si gioca tutta nel suo cilindro
"No non sento il fiato sul collo di Berlusconi, sento che sta richiamando i suoi. Non l'ho mai sottovalutato, ho sempre saputo che c'era anche la destra, ma questo fiato sul collo non lo sento". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch'io. "Io ho sempre pensato che la destra esiste, ma quando sento parlare di sorpasso, rispondo 'col binocolo', perché io guardo poco i sondaggi, l'orecchio a terra io lo tengo, e mi sembra di capire cosa pensano gli elettori, sento che ci sono molti problemi che in questa campagna elettorale non vengono affrontati", ha aggiunto il leader del Pd. Dunque nessun recupero fino al sorpasso, al massimo "Berlusconi si rimpannuccia con le sue forze, che sono quelle che ha".
I RAPPORTI CON MONTI - "Dico sempre che mi ritengo alternativo a Berlusconi e alla Lega, sono disponibilissimo a discutere con Monti, per fare le riforme o il governo, lo vedremo, oggi è stata data un po' più di enfasi, forse per il timing, a parole che ripeto sempre". Cosi' Pierluigi Bersani, segretario Pd, parlando a Radio anch'io è tornato sulla sua 'apertura' al premier per il dopo elezioni.
Quando gli si è fatto notare che nei giorni scorsi invece c'erano state scintille tra lui e il professore, Bersani ha affermato: "Le scintille le mantengo tutte, alcune posizioni e la frase sul 1921 me le ricordo tutte e non mi sono piaciute, mi è sembrata un po' una frase da Berlusconi con il loden... è una battuta la mia ovviamente, ma per dire che alcune cose non mi piacciono".
"Detto questo – ha proseguito il leader democratico – sono pronto a discutere con chi si ritiene a alternativo a Berlusconi e alla Lega, ho sempre detto che mi comporterò come se avessi il 49% anche se avrò il 51%".
LA DESISTENZA DI INGROIA - "Sono allibito, io non ho mai fatto proposte di questo genere, ci sono un sacco di chiacchiere". Pier Luigi Bersani ha smentito seccamente, parlando a Radio anch'io, le parole di Antonio Ingroia che nei giorni scorsi aveva ribadito di aver ricevuto una proposta di desistenza da parte del Pd. "Ho sempre detto in pubblico e in privato che tutti i voti sono utili, qualcuno per protestare o per esprimere attaccamento a un'idea, ma per battere Berlusconi c'è un solo voto utile", ha concluso il leader Pd.
***
Mentre il leader del Pd finiva di pronunciare le sue parole dai microfoni di Radio 1, l'ex premier e leader del Pdl Silvio Berlusconi interveniva come ospite nella trasmissione "Nove in punto" su Radio 24: "Bersani ha un carico di invidia sociale e vuole colpire le famiglie più benestanti. La sinistra inciucia con Monti". Berlusconi è poi tornato ad enunciare il programma che ha in mente di attuare nel caso di una vittoria del suo partito alle prossime elezioni: abolizione dell'Imu dal 2013, restituzione dell'Imu del 2012, decontribuzione e detassazione per le assunzioni di lavoratori. Sarebbero questi i provvedimenti che il Cav. avrebbe intenzione di portare nelle prime tre riunioni del Consiglio dei ministri. L'ex premier ha inoltre escluso l'aumento dell'Iva: "Abbiamo già lavorato sui singoli provvedimenti, già in gran parte scritti. La sinistra, invece, vuole la patrimoniale". Il Cavaliere avrebbe poi intenzione di destinare, con la riduzione del costo della macchina dello Stato, "otto miliardi alle imprese e otto miliardi alle famiglie con la riduzione dell'Irpef pagata sulle famiglie già dal terzo anno". "Cominceremo dal quoziente familiare, poi in quattro anni ci sarà l'eliminazione dell'Irap", ha detto l'ex premier.
GLI SCENARI ELETTORALI E DI GOVERNO - "C'è una situazione di incertezza, ma siamo a due punti dalla sinistra", questa la nota sondaggistica del Cav. Poi, tornando ancora una volta sui temi economici, Berlusconi ha affermato: "Riusciremo ad evitare una nuova manovra. Con un lavoro sulla lotta all'evasione fiscale potremo arrivare a questi risultati. Con Tremonti – ha aggiunto – siamo su due posizioni diverse riguardo l'accordo con la Svizzera".
IL FISCO E EQUITALIA - "Chi ha dei problemi con il fisco potrà vedersi cancellate le multe e le penalità e pagare solo le imposte che non ha pagato. Equitalia nell'ultimo anno ha portato avanti un rapporto che qualcuno ha definito di violenza nei confronti dei contribuenti", ha sostenuto l'ex premier. "Abbiamo intenzione di introdurre altre modifiche: per esempio un cittadino potrà andare preventivamente da Equitalia per chiedere un consiglio e interpretare le leggi che ci sono", ha aggiunto il Cavaliere a Radio24. Poi il Cav. ha rivolto un invito ai cittadini: "Chiediamo agli elettori italiani di indirizzare il voto non ai piccoli partiti che sono di intralcio alle riforme". E ha proseguito: "Credo che con un lavoro di lotta all'evasione potremo arrivare ad avere ottimi risultati". Sul condono tombale e la possibilità di un accordo con la Lega di Roberto Maroni, Berlusconi ha sottolineato: "Ho parlato al telefono con Maroni, ne riparleremo, non ci saranno difficoltà a trovare un accordo sul condono fiscale", specificando che quello da lui ideato "non è un condono tombale che potrebbe essere giustificato se si arriva a fare una grande riforma fiscale. E' un condono dentro Equitalia, per cui chi ha dei problemi con il fisco può vedersi cancellati gli aggi, le multe e le penalità", ha ribadito.
***
Il COMMENTO DI MONTI ALLE PAROLE DEL CAV. - "Non ho seguito recentemente le misurazioni di velocità di questi convogli. Sono solo impegnato a farne andare uno, il più giovane, il quanto più rapidamente possibile". Così Mario Monti, leader di Scelta Civica, ha commentato le parole del presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, che si è definito "in sorpasso" sugli avversari. Monti ha ammesso di guardare "ogni tanto" i sondaggi e ha poi spiegato che guarderà "anche quelli dei prossimi giorni finchè ci saranno". "Poi – ha concluso il premier uscente – il vero sondaggio sarà quello del 24-25".
Leggi l'editoriale Il Cav. non vincerà, ma la campagna si gioca tutta nel suo cilindro


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
