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"Camminare, edificare, confessare". La prima messa di Papa Francesco

Redazione

"Chi non prega Gesù Cristo prega il diavolo. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del demonio"

"La nostra vita è un cammino, quando ci fermiamo la cosa non va''. Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della prima Messa celebrata da Pontefice con i 114 cardinali che hanno preso parte al conclave nella Cappella Sistina. Bergoglio ha esortato a ''vivere con quella irreprensibilità che Dio richiedeva ad Abramo nella sua promessa''. "Chi non prega Gesù Cristo prega il diavolo – ha proseguito nella sua Omelia a braccio e in lingua italiana – Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del demonio". Il Pontefice ha poi ripetuto più volte i tre punti cardine: camminare, edificare, confessare. "Quando camminiamo senza la croce o edifichiamo o confessiamo senza la croce – ha sottolineato Papa Bergoglio – non siamo simboli del Signore, siamo mondani, preti, vescovi, Papi ma non simboli cristiani". Da qui l'appello del Papa: "Abbiamo il coraggio di camminare con la croce del Signore e di confessare il Cristo crocifisso. Così la Chiesa va avanti. Se non confessiamo Gesù Cristo la cosa non va, diventeremmo una ong pietosa. La Madonna, nostra madre, ci dia questa grazia". 

Papa Francesco ha poi concluso la sua omelia: "Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l'unica gloria, Cristo Crocifisso. E cosi' la Chiesa andrà avanti". 

CURIOSITA' - Torna nella Cappella Sistina l'altare post-Concilio, cioè rivolto verso il popolo. E' la prima importante novità del Pontificato di Francesco nelle celebrazioni liturgiche, notata in occasione della 'Missa Pro Ecclesia' che Papa Bergoglio ha celebrato con i 114 cardinali elettori. Il suo predecessore, Benedetto XVI, aveva invece sostituito l'altare staccato dalla parete e rivolto al popolo – voluto da Paolo VI nel 1975 – con quello rivolto al tabernacolo, sia pure un poco staccato dal tabernacolo stesso, ripristinando la celebrazione di tutti "rivolti al Signore". Ora Papa Francesco, in questa circostanza solenne ha riportato tutto al post-Concilio, con il celebrante che guarda verso il popolo di Dio e della Chiesa. 

- Nella messa 'pro ecclesia' celebrata in Sistina, al momento dello scambio della pace, Papa Francesco ha scambiato un affettuoso abbraccio con il cardinale Giovanni Battista Re che in conclave ha fatto le veci di decano e con il segretario di Stato Tarcisio Bertone.

- Il Pontefice è arrivato nella Cappella Sistina portando la ferula, il bastone pastorale papale e ha aperto con il rito della penitenza la sua prima liturgia da Pontefice Romano, le cui formule ha letto e recitato in latino. Alla Messa "Pro ecclesia" celebrata da Papa Bergoglio in Sistina, assieme ai cardinali elettori c'era anche padre Georg Ganswein, il segretario particolare di Benedetto XVI, in qualità di  prefetto della casa pontificia.

- Quattro megaschermi in piazza San Pietro hanno trasmesso in diretta la messa celebrata nella Sistina. Una piccola folla si è assiepata per vedere il pontefice e ascoltare le sue parole.

    

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