Commissioni, i nomi di Camera e Senato

Redazione

Questo pomeriggio le commissioni permanenti di Camera e Senato sono state convocate dalla prima alla settima alle 14,30 e dall'ottava alla quattordicesima alle 15,30 per l'elezione del presidente, dei  vicepresidenti e dei segretari.  Dopo essersi riuniti, i membri delle Commissioni decretato con il voto le nomine. Alla Camera, Francesco Boccia, deputato del Pd, è stato eletto presidente della commissione Bilancio e Tesoro. Il pidiellino Elio Vito è stato eletto presidente della commissione difesa con 28 voti. Fabrizio Cicchitto (in quota Pdl) è stato eletto presidente della commissione Esteri con 30 voti. Al suo diretto concorrente del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista sono andati 10 voti.

    Questo pomeriggio le commissioni permanenti di Camera e Senato sono state convocate dalla prima alla settima alle 14,30 e dall'ottava alla quattordicesima alle 15,30 per l'elezione del presidente, dei  vicepresidenti e dei segretari.  Dopo essersi riuniti, i membri delle Commissioni decretato con il voto le nomine. Alla Camera, Francesco Boccia, deputato del Pd, è stato eletto presidente della commissione Bilancio e Tesoro. Il pidiellino Elio Vito è stato eletto presidente della commissione difesa con 28 voti. Fabrizio Cicchitto (in quota Pdl) è stato eletto presidente della commissione Esteri con 30 voti. Al suo diretto concorrente del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista sono andati 10 voti. Giancarlo Galan (Pdl) è stato eletto, con 30 voti, presidente della commissione Cultura. Otto voti sono andati al 5 stelle Gianluca Vacca, 3 le schede bianche. Daniele Capezzone (Pdl) è stato eletto presidente della Commissione Finanze. Donatella Ferranti del Pd è stata eletta presidente della commissione Giustizia della con 30 voti. Alfonso Bonafede del M5S, suo concorrente, ha ottenuto 8 voti, 4 le schede bianche. Francesco Paolo Sisto, del Pdl, è stato eletto presidente della commissione Affari Costituzionali ottenendo 26 voti su 41 componenti della commissione. Ignazio La Russa è stato eletto presidente della Giunta per le Autorizzazioni a procedere. Guglielmo Epifani (Pd) è il nuovo presidente della commissione Attività produttive di Montecitorio. Ermete Realacci (Pd) è stato eletto presidente della Commissione Ambiente. Michele Meta del Pd è stato eletto presidente della Commissione Trasporti della Camera con 34 voti. Il deputato Pd ed ex ministro Cesare Damiano è stato eletto presidente della commissione Lavoro di Montecitorio. Al Pd è andata anche le commission Agricoltura (Luca Sani) e quella per le politiche comunitarie (Michele Bordo). Per Scelta Civica, il candidato Pier Paolo Vargiu è stato eletto presidente della commissione Affari sociali. Giuseppe D'Ambrosio, del Movimento 5 Stelle, è stato eletto presidente della giunta per le Elezioni della Camera. Ha ottenuto 18 voti. 

    Ancora in corso le votazioni al Senato. Nicola Latorre (Pd) è il nuovo presidente della Commissione Difesa (eletto con 17 voti) mentre la senatrice del Pd Anna Finocchiaro è stata eletta presidente della commissione Affari Costituzionali. Il senatore Antonio Azzollini (Pdl) è stato eletto presidente della commissione Bilancio, con 18 voti e 9 schede bianche. Mauro Maria Marino (Pd) è stato eletto presidente della Commissione Finanze. Emilia Grazia De Biasi (Pd) è stata eletta presidente della commissione Sanità. Andrea Marcucci (Pd) è stato eletto presidente della commissione Istruzione e beni culturali con 18 voti a favore e 5 schede bianche. Alla presidenza della commissione Esteri è stato eletto Pier Ferdinando Casini (Udc). Il senatore del Pdl Giuseppe Francesco Marinello è stato eletto presidente della commissione Ambiente a Palazzo Madama. Altero Matteoli (Pdl) è stato eletto con 15 voti alla presidenza della commissione Lavori pubblici. Il senatore del Pdl Roberto Formigoni è stato eletto presidente della Commissione Agricoltura. Al Pd la presidenza della commissione Industria che è andata al senatore Massimo Mucchetti.

    La commissione Giustizia del Senato, dopo le due votazioni andate a vuoto in cui il candidato del Pdl Francesco Nitto Palma non ha ottenuto i voti per essere eletto, si è riconvocata domani alle 14 per l'elezione del presidente. Con la votazione di domani non sarà necessario alcun quorum e sarà eletto il senatore che prenderà più voti. Palma ha commentato così l'esito delle votazioni: ''Se domani resterà ancora la mia candidatura? Anche questo lo dovrà decidere il mio partito. Io rispetto quelle che sono le decisioni degli organi del mio partito, il Pdl''. Palma ha poi ammesso che non si è trattato ''di un voto in sintonia con l'accordo preso tra Pd e Pdl''. Sul caso della commissione Giustizia il senatore del Pd Felice Casson ha dichiarato: "Da domani, dalla terza votazione, voteremo un nostro candidato. Cercavamo un candidato condiviso, ma se tutto il Pd non l'ha votato è evidente che non era condiviso e che non c'era un accordo politico", ha aggiunto.