Come si dice sarin in russo?
Una balla, come quelle di Bush sull’Iraq: le prove sono inventate, al limite manipolate. E’ stizzita, rabbiosa la reazione di Mosca alla notizia che Barack Obama armerà i ribelli siriani dopo aver accertato che Assad avrebbe usato armi chimiche durante la guerra. Contemporanea e speculare la reazione da parte siriana: le dichiarazioni di Washington “sono piene di bugie” e gli Stati Uniti “stanno trattando coi terroristi”. Dopo la conquista della città di Qusayr, la più importante vittoria dell’esercito di Damasco dall’inizio della guerra civile, Mosca sta assaporando la vittoria del suo alleato siriano e un favorevole rivolgimento della situazione in tutto il medio oriente.
Una balla, come quelle di Bush sull’Iraq: le prove sono inventate, al limite manipolate. E’ stizzita, rabbiosa la reazione di Mosca alla notizia che Barack Obama armerà i ribelli siriani dopo aver accertato che Assad avrebbe usato armi chimiche durante la guerra. Contemporanea e speculare la reazione da parte siriana: le dichiarazioni di Washington “sono piene di bugie” e gli Stati Uniti “stanno trattando coi terroristi”. Dopo la conquista della città di Qusayr, la più importante vittoria dell’esercito di Damasco dall’inizio della guerra civile, Mosca sta assaporando la vittoria del suo alleato siriano e un favorevole rivolgimento della situazione in tutto il medio oriente. E se l’Amministrazione Obama ha deciso (come minimo) di armare i ribelli, Mosca risponderà sul campo. Putin potrebbe decidere per la rottura e continuare a sostenere militarmente Assad. Obama e Putin si incontreranno lunedì al margine del G8 in Irlanda del nord, ma i rapporti tra Russia e Stati Uniti non sono mai stati così deboli, come ha dimostrato la visita del segretario di stato americano Kerry a Mosca, con un’anticamera di tre ore prima di essere accolto a palazzo (il mancato “reset” con la Russia pesa sulla legacy di Hillary Clinton). Col passare del tempo, gli obiettivi strategici comuni si sono sgretolati, fino a diventare contrapposti, come in Siria. Con una differenza: l’Occidente guidato dall’America è molto cauto e realista, mentre Mosca ha mostrato un attivismo come non si vedeva dagli anni Cinquanta. Con il risultato che nella guerra civile siriana, l’occidente fatica a orientarsi, Mosca ha alleati fedeli e diligenti: Assad, l’Iran, Hezbollah. L’asse del male, insomma.
Il Foglio sportivo - in corpore sano