Carriera di Mukhtar
Oggi è un avversario del presidente kazaco Nursultan Nazarbayev, ma in precedenza Mukhtar Ablyazov, classe 1963, laurea in Fisica teorica, era stato uno dei suoi più stretti collaboratori: presidente, nel 1997-’98, della società elettrica di stato Kegog e nel 1998-’99 ministro di Energia, Industria e Commercio. Prima ancora Ablyazov era stato un brillante oligarca. Già nel 1992, anno primo dell’indipendenza kazaca, a 29 anni è fondatore della Astana Holding; nel 1998 è alla testa del consorzio di imprenditori che acquisisce quote della Banca TuranAlem, poi trasformata in Bta Bank.
Oggi è un avversario del presidente kazaco Nursultan Nazarbayev, ma in precedenza Mukhtar Ablyazov, classe 1963, laurea in Fisica teorica, era stato uno dei suoi più stretti collaboratori: presidente, nel 1997-’98, della società elettrica di stato Kegog e nel 1998-’99 ministro di Energia, Industria e Commercio. Prima ancora Ablyazov era stato un brillante oligarca. Già nel 1992, anno primo dell’indipendenza kazaca, a 29 anni è fondatore della Astana Holding; nel 1998 è alla testa del consorzio di imprenditori che acquisisce quote della Banca TuranAlem, poi trasformata in Bta Bank. Assieme ad altri giovani rampanti è dunque prescelto da Nazarbayev come campione di una nuova generazione di tecnocrati. Ma è a questo punto che la narrazione si divarica. La versione numero uno è infatti che il presidente scopre nella giovane promessa niente più che un maneggione, e lo allontana. La versione due è che sia invece il ministro a rendersi conto che il regime è corrotto fino al midollo e a dare le dimissioni disgustato. Sta di fatto che nel novembre del 2001 Ablyazov fonda il movimento Scelta democratica del Kazakistan e nel luglio del 2002 è già condannato a sei anni per “abuso di potere compiuto in qualità di ministro”. Viene liberato nel maggio del 2003. Condizione della scarcerazione è che lasci la politica e lui, in effetti, va a Mosca e sembra dedicarsi agli affari, diventando nel 2005 presidente del cda della Bta Bank. Riprende però subito a finanziare l’opposizione, e i servizi kazachi lo prendono di mira. Tra 2003 e 2007 i crediti insoluti della sua banca crescono del 1.100 per cento, e nel 2009 al suo arrivo a Londra Ablyazov è colpito da un procedimento presso l’Alta corte del Regno Unito, che gli congela i beni e gli confisca il passaporto. Nel 2010 anche la Russia emette un mandato d’arresto internazionale per quattro differenti reati finanziari. L’Alta corte britannica ha respinto la tesi che i suoi guai siano frutto di macchinazioni di Nazarbayev: eppure nel 2011 il Regno Unito gli ha riconosciuto l’asilo politico. E lo ha mantenuto anche dopo che su Ablyazov sono piovute accuse di terrorismo.
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