Cinismo scadente sulla pelle dei siriani

Redazione

“Uno stallo prolungato sarebbe l’unico risultato non dannoso per gli interessi americani”, scrive Edward Luttwak in un editoriale pubblicato domenica sul New York Times. Il succo del suo ragionamento è semplice: in questo momento in Siria un consorzio formato dal governo di Assad, dal gruppo libanese Hezbollah e dall’Iran – e quindi ostile agli Stati Uniti – sta affrontando gruppi di ribelli dominati da estremisti di al Qaida. All’America conviene che nessuno dei due vinca e che, anzi, continuino a massacrarsi a vicenda.

    “Uno stallo prolungato sarebbe l’unico risultato non dannoso per gli interessi americani”, scrive Edward Luttwak in un editoriale pubblicato domenica sul New York Times. Il succo del suo ragionamento è semplice: in questo momento in Siria un consorzio formato dal governo di Assad, dal gruppo libanese Hezbollah e dall’Iran – e quindi ostile agli Stati Uniti – sta affrontando gruppi di ribelli dominati da estremisti di al Qaida. All’America conviene che nessuno dei due vinca e che, anzi, continuino a massacrarsi a vicenda.
    Il cinismo spietato è una brutta cosa anche quando chi lo ostenta ha ragione. Figurarsi, come in questo caso, quando ha torto. Permettere che la Siria sia il più grande campo di addestramento di al Qaida nella storia del gruppo islamista, tale da far impallidire l’Afghanistan di Osama bin Laden? Secondo il dipartimento di stato lo stesso leader di al Qaida in Iraq si è appena spostato in Siria perché lì ora è tutto più facile.

    Permettere che la Siria sia il poligono di tiro di Iran e Hezbollah e lasciarli così a rafforzarsi così tanto che Israele è costretto già adesso a compiere bombardamenti d’emergenza a mesi alterni, per ostacolare gli spostamenti di armi? Davvero lasciare questi due nemici dell’occidente, anche se sono su due fronti opposti, indisturbati a ingigantirsi in Siria è l’interesse dell’America? E Giordania, Libano e Iraq, i paesi vicini che già soffrono del contagio della guerra?
    Infine: lo stallo prolungato di cui parla Luttwak è quello che produce file di cadaveri soffocati dai gas. L’America ha tutto l’interesse a che questo sabba militare, diplomatico e chimico si fermi. E’ già tardi, altro che prolungare.