La libertà dei servi

Redazione

Ci sono andati in due, la pischella Beatrice Borromeo e Ferruccio Sansa, perché un pezzo d’uomo dovevano affrontare. Riflesso condizionato andarci in due, uno lo tiene e l’altro lo mena. C’è chi il giornalismo lo vive così. Ma stavolta, ciccia. Sulla prima di ieri, il Fatto prometteva gioie guardone per gli ossessivi del buco della serratura anti Cav. “La vita segreta del Caimano: le feste con Putin, l’amicizia col capo dello stato e Letta jr.”. Poi leggi la lunga intervista ad Alfredo Pezzotti, per 25 anni maggiordomo di Berlusconi, e scopri che gli unici restati in mutande, con un pugno di mosche, sono i due che scrivono, in cerca del lettore complice, “pensi: quest’uomo conosce la vera storia del Cavaliere. Forse più di chiunque altro”.

    Ci sono andati in due, la pischella Beatrice Borromeo e Ferruccio Sansa, perché un pezzo d’uomo dovevano affrontare. Riflesso condizionato andarci in due, uno lo tiene e l’altro lo mena. C’è chi il giornalismo lo vive così. Ma stavolta, ciccia. Sulla prima di ieri, il Fatto prometteva gioie guardone per gli ossessivi del buco della serratura anti Cav. “La vita segreta del Caimano: le feste con Putin, l’amicizia col capo dello stato e Letta jr.”. Poi leggi la lunga intervista ad Alfredo Pezzotti, per 25 anni maggiordomo di Berlusconi, e scopri che gli unici restati in mutande, con un pugno di mosche, sono i due che scrivono, in cerca del lettore complice, “pensi: quest’uomo conosce la vera storia del Cavaliere. Forse più di chiunque altro”.

    Pensavano di stanarlo, di usarlo, in un mondo in cui tutto è merda e soldi. Invece si sono trovati di fronte “il racconto di un uomo che vuole bene al Cavaliere come a un padre”. Ironico, riservato, professionale, quasi uscito da un film, pronto a dire la verità o a negare l’evidenza con la stessa sincera dedizione. E con sincera riconoscenza per un datore di lavoro che gli ha fatto vivere cose speciali. Pure tra i ghiacci russi (ma niente: “Avremmo potuto avere carovane di donne”. “Appunto”. “Invece niente. Lo posso giurare. Solo cose galantissime”). Costretti a scrivere, i due, “forse, sussurreranno altri, la gratitudine di una persona cui Berlusconi ha dato molto”. Le centinaia di completi di Caraceni, i bigliettini fatti sparire dalle tasche come una prudente guardia del corpo, la fedeltà: “Divento furioso quando leggo certe falsità sul capo”. Pensavano di trovare un servo sciocco, rancoroso, pronto a entrare nel circo. E invece hanno trovato il maggiordomo vertical.