Il potere del passato
Quando ritrovò la catenina di sua madre vicino alla porta di casa, Helen capì che era stata uccisa. Era il 1972, a Belfast, mancava poco a Natale, Helen era una ragazzina, aveva nove fratelli e suo padre era morto. Sua madre, Jean McConville, fu portata via dall’Ira davanti ai suoi occhi, dopo due settimane ci fu quel ritrovamento ma ancora oggi non si sa chi la portò via, chi la uccise, chi la seppellì (il corpo fu ritrovato nel 2003), e perché. Fu uno degli episodi più brutali di quei trent’anni drammatici che nell’Irlanda del nord sono noti come “Troubles”.
Quando ritrovò la catenina di sua madre vicino alla porta di casa, Helen capì che era stata uccisa. Era il 1972, a Belfast, mancava poco a Natale, Helen era una ragazzina, aveva nove fratelli e suo padre era morto. Sua madre, Jean McConville, fu portata via dall’Ira davanti ai suoi occhi, dopo due settimane ci fu quel ritrovamento ma ancora oggi non si sa chi la portò via, chi la uccise, chi la seppellì (il corpo fu ritrovato nel 2003), e perché. Fu uno degli episodi più brutali di quei trent’anni drammatici che nell’Irlanda del nord sono noti come “Troubles”. Ed è ritornato fuori, dopo tanto tempo e dopo tanti cambiamenti, perché mercoledì sera Gerry Adams, presidente del Sinn Féin nonché uno dei volti più noti della guerra civile nordirlandese, è stato arrestato in relazione a quell’omicidio (è la settima persona arrestata quest’anno per il caso della “mamma di Belfast”). La legge prevede [**Video_box_2**]che il fermo duri 24 ore, ma alla stazione di polizia di Antrim hanno deciso di applicare il Terrorism Act, e così Adams è ancora sotto interrogatorio. Helen, che non è più una ragazzina, ha detto al Guardian che finalmente oggi non ha più paura ed è pronta a fare i nomi: lei li aveva visti quelli che trascinarono via sua madre.
Quando siglarono gli accordi di pace nel 1998, i repubblicani del Sinn Féin, legati all’Ira, non rinunciarono al loro sogno, che era quello di unire la Repubblica d’Irlanda all’Irlanda del nord. Mai questo obiettivo è stato tanto vicino: Martin McGuinness, ex dell’Ira, è vicepremier nell’Irlanda del nord dal 2007. A sud, il Sinn Féin è popolare (è contro l’austerità, raccoglie il voto di protesta): ha un sostegno del 20 per cento, e le prospettive di far bene alle europee sono alte, così come quelle di diventare partner di minoranza in un governo di coalizione alle elezioni del 2016. O almeno era così prima che Adams fosse arrestato. Se dovesse essere accusato come mandante dell’omicidio della vedova McConville, la sua immagine al sud sarebbe compromessa. E nel nord le conseguenze potrebbero essere più pericolose, rinfocolando quei dissidenti dell’Ira che non hanno mai deposto le armi.
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