Venezia senza sindaco, Orsoni si dimette
Decisive le pressioni sia dell'opposizione sia della maggioranza. Ieri era tornato in libertà dopo una settimana passata ai domiciliari in seguito all'inchiesta sul Mose.
Giorgio Orsoni ha annunciato oggi le sue dimissioni da sindaco di Venezia alla luce delle pressioni sia dell'opposizione sia della maggioranza. Solo ieri aveva detto di non volersi dimettere dopo essere tornato in libertà dopo una settimana passata ai domiciliari in seguito all'inchiesta sul Mose.
L'ultimo attacco a Orsoni sono arrivate questa mattina dal vice segretario del Pd, Debora Serracchiani, e dal segretario dem del Veneto, Roger de Menech. "Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni - hanno reso noto in una dichiarazione congiunta - ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia. Invitiamo quindi Orsoni a riflettere sull'opportunità nell'interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni".
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