Juncker presidente della Commissione Europea. Renzi: "bene la flessibilià per chi fa le riforme"
Renzi: "Ho votato per lui perché c'è un documento e un piano politico". Cameron in minoranza insieme all'ungherese Orban.
"La decisione è presa. Il Consiglio europeo propone Jean-Claude Juncker come prossimo presidente della Commissione europea". E' quanto si legge in un messaggio postato su Twitter dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Per la decisione era necessaria una maggioranza qualificata che è stata finalmente raggiunta. Secondo fonti diplomatiche, contro la proposta di nominare Jean-Claude Juncker a prossimo presidente della Commissione europea hanno votato il premier britannico David Cameron e l'ungherese Viktor Orban.
Soddisfatto Matteo Renzi: "Ho votato Juncker perché c'era un documento se non fosse stato così non lo avrei votato. E' stato indicato presidente perché c'è questo documento e perché c'è un accordo politico". Il presidente del Consiglio nella conferenza stampa a margine del vertice Ue, ha sottolineato come il piano di Juncker sia sostanzialmente in linea con le necessità europee, soprattutto nel rapporto tra crescita e stabilità: "Riteniamo che non si debbano violare le regole del Patto, ma viola il principio del Patto chi parla solo di stabilità e non di crescita". Il premier sottolinea inoltre come "per la prima volta il focus è sulla crescita. Insistere sulla crescita è una svolta dell’Europa".
Esisterebbe dunque, al contrario di quanto sostengono i detrattori di Juncker, una frattura tra quanto accaduto sino ad ora: "Se un Paese fa le riforme strutturali sul serio, ha diritto alla flessibilità più ampia". Quindi "ora le riforme vanno fatte", conclude il presidente del Consiglio. Della stessa opinione è anche Angela Merkel che strizza l'occhio a "un premier di grande successo" e dà la sua benedizione al "piano dei 1000 giorni".
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