Sarkozy si difende: "Strumentalizzazioni politiche dei giudici"
L'ex presidente rilasciato interviene in tv e respinge tutte le accuse. E aggiunge: "Potrei ricandidarmi".
L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy passa al contrattacco dopo il fermo avvenuto ieri. Accusato di corruzione in atti giudiziari e violazione del segreto istruttorio per aver chiesto e ottenuto informazioni riservate su alcuni processi che lo coinvolgevano rispetto a presunti finanziamenti illeciti alle sue campagne elettorali, Sarkozy ha reagito con un'intervista che diffusa alle 20 da Europe 1 e Tf1. L'ex presidente ha parlato di "una strumentalizzazione politica di una parte della giustizia" per affossare il suo progetto di tornare all'Eliseo sfidando Francois Hollande alle prossime elezioni. Tuttavia Sarkozy non rinuncia alla presidenza dell'Ump e ha annunciato che deciderà a fine agosto, inizio settembre se tornare in politica.
Sarkozy ripete che non ha "mai" commesso "un atto contrario ai principi repubblicani o dello stato di diritto" e annuncia che "è venuto il tempo di spiegare, di prendere la parola". Per questa ragione annuncia: "Ci sono delle cose che sono in procinto di essere organizzate. I francesi devono sapere e, in coscienza e libertà, devono giudicare". Sarkozy che ha detto di non avere "mai commesso un atto contrario ai principi repubblicani o allo Stato di diritto", si è poi detto "profondamente scioccato da quanto successo e non chiedo nessun privilegio. Se ho commesso degli errori me ne assumerò tutte le conseguenze, non sono un uomo che si sottrae alle sue responsabilità".
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