Da Gaza 200 razzi su Israele. Tra i palestinesi le vittime sono 24
I missili di Hamas arrivano a colpire fino a 140 chilometri dalla Striscia. Un solo jihadista tra le vittime nei Territori.
Le autorità palestinesi hanno fatto sapere che è di almeno 23 morti, 17 civili tra cui 5 bambini, il bilancio dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza nell'offensiva che intende rispondere al lancio di razzi palestinesi. Delle vittime, uno solo è stato identificato come appartenente a un gruppo jihadista. Insieme ad Hafez Hamad, questo è il suo nome, sono stati uccisi anche cinque membri della sua famiglia. Martedì le sirene hanno suonato a lungo anche su Tel Aviv e lo scudo aereo israeliano "Iron Dome" ha intercettato un razzo che puntava sulla città. Hamas ha rivendicato per la prima volta il lancio di missili verso Haifa, a 140 chilometri di distanza da Gaza asserendo che un'altra testata ha colpito Hadera (a 60 miglia di distanza). Secondo Israele, Hamas avrebbe lanciato oltre 200 razzi dall'inizio delle ostilità. Intanto, 1.500 uomini dei 40 mila riservisti richiamati in servizio sarebbero già operativi
Sul fronte diplomatico, il presidente palestinese Abu Mazen ha tentato di trovare la mediazione egiziana per evitare un'escalation nella Striscia. Il presidente Abdel Fattah al Sisi, ha riferito Abbas, ha assicurato che il Cairo farà del suo meglio per favorire il cessate il fuoco tra israeliani e palestinesi. Abbas ha poi aggiunto di essere in contatto con diverse fazioni di Hamas che vorrebbero evitare un aggravarsi del confronto con Israele. Gli Stati Uniti hanno espresso la propria solidarietà nei confronti di Israele: "Condanniamo il lancio missilistico e il deliberato tentativo dei palestinesi di colpire civili innocenti", ha fatto sapere il portavoce della Casa bianca. Più defilate le posizioni di Unione europea e Nazioni unite che hanno invitato entrambe le parti a interrompere le operazioni militari.
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