Uno stabilimento di Indesit 8Foto La Presse)

I Merloni cedono il controllo di Indesit a Whirlpool

Redazione

Affare da 758 milioni di dollari. Cauti i sindacati che chiedono il rispetto dei piani industriali. Il titolo vola in Borsa.

Accordo fatto tra Whirlpool e la cessione della partecipazione di Fineldo in Indesit, e anche con la famiglia Merloni per l'acquisto di azioni pari al 60,4 per cento del capitale (ossia il 66,8 per cento dei diritti di voto) di Indesit Company. Il prezzo di acquisto è pari a 11 dollari per ogni azione di Indesit, per un prezzo totale di acquisto pari a Euro 758 milioni di dollari. Per il resto delle azioni, la società Usa lancerà poi un'opa.

 

La previsione è che le operazioni si perfezionino entro la fine del 2014. L'acquisizione del controllo di Indesit è soggetta all'autorizzazione del tribunale di Ancona e delle autorità antitrust ed è previsto che venga conclusa entro la fine del 2014. "Ci aspettiamo che questa opportunità posizioni il nostro business europeo su un percorso di crescita e di continua creazione di valore insieme a una società di riconosciuto standing e affermata quale Indesit", ha affermato Jeff Fettig, presidente e Chief Executive di Whirlpool Corporation. "Riteniamo - ha aggiunto - che questa acquisizione ci posizionerà in maniera ideale per una crescita sostenibile in un mercato altamente competitivo e sempre più globale quale quello degli elettrodomestici in Europa". "L'accordo annunciato oggi ha l'obiettivo di dotare Indesit di tutti gli strumenti per costruire un futuro solido e sostenibile", ha detto Gian Oddone Merli, amministratore delegato di Fineldo.

 

Intanto, i tiitoli Indesit segnano un progresso del 2,9% attestandosi a 10,85 euro, livello quasi prossimo a quello di 11 euro messo sul piatto dalla società americana. Ma i sindacati si sono mostrati più cauti. Anna Trovò, segretario nazionale della Fim Cisl, ha subito diramato una nota. "Per noi è importante valutare la notizia della cessione della quota di controllo di Indesit a Whirlpool, oltre che sul piano finanziario e commerciale, soprattutto in termini industriali. Per questo chiediamo che venga convocata urgentemente una riunione al ministero dello Sviluppo economico, per avere maggiori dettagli sull'operazione", ha scritto Trovò. "E' fondamentale il rispetto dei piani industriali sottoscritti e il rispetto degli accordi e degli impegni presi su occupazione, produzione e impianti produttivi".