Padoan promette: "80 euro in busta anche nei prossimi anni"
Ma ministro avverte: "La crescita è ancora debole".
L'Italia è sulla strada giusta, "lo scenario è in linea con la riduzione del debito e siamo su un sentiero compatibile con i parametri europei: il Def a settembre lo confermerà". Pier Carlo Padoan, intervenuto stamattina alla Camera sugli esiti dell'Ecofin della settimana scorsa e parlando del cronoprogramma comunicato alla Ue, ha mostrato un cauto ottimismo rispetto alle sorti delle finanze italiane e nel rispetto dei parametri europei.
La via da seguire è quella tracciata dal governo e parte dal taglio al cuneo fiscale "che sarà permanente con la Legge di stabilità", e che permetterà un'accelerata all'economia, grazie anche al "rafforzamento del rimborso dei debiti della Pubblica amministrazione".
Il ministro dell'Economia ha avvisato i deputati che ci vorrà del tempo però per osservare miglioramenti effettivi in quanto "il Governo si muove in un contesto di crescita ancora debole e incerta e disoccupazione elevata, un problema dell'Italia e dell'Europa". Padoan ha affrontato anche l'argomento debito pubblico, criticando velatamente l'Europa: "Per quanto riguarda le valutazioni sull'aggiustamento fiscale non sufficiente a garantire il rispetto della regola del debito, va considerato che le stime della Commissione non tengono conto delle minori spese pianificate ma non ancora specificate nel dettaglio, e dei maggiori introiti come quelle attesi dalle privatizzazioni in via di programmazione".
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