Il pil americano cresce (+4 per cento) più delle aspettative
Gli analisti avvertono: "E' un'una tantum, strada per ripresa è lunga"
L'economia americana riprende a crescere e segna un più 4 per cento nel secondo trimestre, dopo il -2,1 del primo trimestre (dato rivisto da -2,9). Il dato è stato superiore a quello che si aspettavano gli analisti che avevano previsto sì una crescita, ma che si sarebbe dovuta attestare al massimo al 3 per cento.
Grazie all'exploit del secondo trimestre ripresa economica ha portato gli economisti europei a prevedere una crescita del pil statunitense tra il 2 e il 2,5% a fine anno. Il dipartimento al Commercio americano, ha sottolineato come il rimbalzo del secondo trimestre sia stato causato soprattutto da una ripresa dei consumi, che pesa quasi due terzi del Pil, la quale ha accelerato a più 2,5 per cento, contro il più 1,2 dei primi tre mesi.
La notizia, per quanto positiva, non ha entusiasmato più di tanto gli analisti americani. In una nota, Paul Ashworth, capo economista per Capital Economics, ha sottolineato come l'aumento dei consumi si siano concentrati soprattuto verso l'acquisto di beni durevoli. Bob Baur, capo economista di Principal Global Investors, ha invece fatto notare che questo miglioramento sia stato causato da tanti eventi separati "che sono tutti una tantum" e soprattutto con una politica come questa "la strada per la ripresa è ancora lunga", nonostante un miglioramento delle condizioni dell'industria americana e a una, seppur minima, diminuzione della disoccupazione.
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