Un nuovo caso Snowden preoccupa l'Amministrazione Obama

Nuova talpa all'Nsa; nuovo caso Snowden? Il sito The Intercept, che ha tra i suoi fondatori Glenn Greenwald, il giornalista-attivista che per primo ha pubblicato i leak dell'ex contractor della Nsa, è infatti riuscito a ottenere "da una fonte segreta di intelligence", un rapporto riservato di 12 pagine prodotto dal National Counterterrorism Center che riguarda la sicurezza in America e uno studio sul terrorismo mondiale.

Uno dei grafici pubblicati dal sito The Intercept

Per quanto il report pubblicato dal sito sia solo un abstract "top secret" di un indagine più ampia e approfondita, esso è comunque importante e rivela come sotto l'Amministrazione Barack Obama il sistema di screening dei terroristi, reali o presunti, "abbia avuto un'espansione senza precedenti. Dal suo insediamento, Obama ha aumentato di oltre dieci volte il numero di persone sulla no fly list, raggiungendo così quota 47 mila e superando il numero record di divieti sotto l'Amministrazione George W. Bush".

Le nuove rivelazioni pubblicate sul magazine online di Glenn Greeenwald rendono evidente un'altra crescita esponenziale, quella del database del Terrorist Identities Datamart Environment (TIDE) passati da 500 mila nomi a 875 mila dal 2009 al 2012, e quella del Terrorist Screening Database che è quasi raddoppiata rispetto ai documenti pubblicati da Snowden due anni fa e ha raggiunto i 680 mila nomi, di cui almeno il 40% non avrebbe legami accertati col terrorismo. Una rete globale di tracciati informatici, telefonici e ambientali. Qualcosa che comunque era già uscita già con Snowden, ma che preoccupa le autorità dell'Intelligence americana in quanto "questi documenti non potevano essere in mano a Snowden", ammette una fonte dell'amministrazione Obama alla Cnn. Sarà caccia all'uomo, o meglio alla talpa.