Ebola, l'America alza il livello d'allerta
In Liberia è stato dichiarato lo stato di emergenza: "Servono misure straordinarie".
I Centri per il controllo delle malattie (Cdc) Usa hanno alzato il livello di allerta per rispondere all'epidemia di Ebola in Africa occidentale. Lo ha annunciato il direttore dei Cdc, Tom Frieden, in un tweet sul suo profilo.
La decisione è stata presa viste le dimensioni dell'epidemia, che si è allargata alla Nigeria e potenzialmente potrebbe colpire molte vite. Il livello 1 di risposta, il più alto, comporta che un maggior numero di operatori e di risorse saranno dedicate a contrastare la malattia. E' la prima volta che i Cdc dichiarano il livello 1 dalla pandemia di influenza suina nel 2009.
In mattinata il presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, ha dichiarato lo stato di emergenza nel paese come conseguenza dell'epidemia di ebola. Lo ha annunciato con un messaggio televisivo nel corso della notte.
Il presidente ha dichiarato che sono necessarie "misure straordinarie" per la sopravvivenza dello Stato e ha preannunciato che alcuni diritti civili potranno essere sospesi per la crisi. Ma ricordando le misure già adottate nelle ultime due settimane per arginare il contagio (congedo obbligatorio di 30 giorni al personale pubblico non essenziale, chiusura delle scuole, disinfezione degli ospedali pubblici), ha osservato che il contagio continua a crescere: "Ignoranza, povertà, così come le pratiche religiose e culturali arretrate, continuano a esacerbare la diffusione della malattia soprattutto nelle province".
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