L'Inviato del Papa parte per la Siria. Il Vaticano chiede intervento ai leader musulmani
Consiglio Pontificio per il Dialogo interreligioso: "Da Stato Islamico pratiche indegne dell'uomo".
Il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli parte oggi per l'Iraq (via Giordania) come Inviato Personale di Papa Francesco. Lo rende noto l'Agenzia Fides. Il cardinale aveva incontrato il Pontefice domenica sera per informare sulla preparazione della sua missione e ricevere opportune istruzioni. La presenza del cardinale Filoni vuole dimostrare la vicinanza di Papa Francesco a tutte le popolazioni sofferenti, e in particolare verso i cristiani.
In mattinata il Consiglio Pontificio per il Dialogo interreligioso, guidato dal cardinale Jean-Louis Tauran, era intervenuto per in maniera decisa su quanto sta succedendo in Iraq, chiedendo un intervento dei leader religiosi musulmani per cercare di bloccare la persecuzione di cristiani e yezidi in medioriente. "Nessuna causa può giustificare tale barbarie e certamente non una religione: si tratta di una gravissima offesa all'umanità e a Dio, come ha spesso detto Papa Francesco".
"Il mondo intero ha assistito stupefatto a quella che è ormai chiamata 'restaurazione del Califfato' che - ricorda il Consiglio vaticano - era stato abolito il 29 ottobre 1923 da Kamal Ataturk, fondatore della Turchia moderna. La contestazione di questa restaurazione da parte della maggioranza delle istituzioni religiose e politiche musulmane non ha impedito agli jihadisti dello 'Stato Islamico' di commettere e di continuare a commettere atti criminali indicibili".
Il Pontificio Consiglio, assieme a "tutti coloro che sono impegnati nel dialogo interreligioso, i seguaci di tutte le religioni, gli uomini e le donne di buona volontà", denuncia e condanna "senza ambiguità queste pratiche indegne dell'uomo".
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