Seconda notte di scontri a Ferguson. Arriva la Guardia Nazionale

Per la seconda notte di fila a Ferguson, Missouri, non è stato rispettato il coprifuoco imposto alla popolazione dal sindaco Jay Nixon. Circa 400 persone hanno sfilato per le vie del sobborgo di St. Louis per chiedere giustizia e indagini indipendenti circa la morte del 18enne Michael Brown. Il corteo, inizialmente pacifico, è sfociato, come del resto era successo ieri, in scontri e lancio di molotov e lacrimogeni tra le forze dell'ordine e i manifestanti che hanno tentato di fare irruzione in una postazione della polizia. "Abbiamo intimato loro di arretrare e dopo diversi tentativi abbiamo dovuto utilizzare le bombe fumogene per respingerli", ha spiegato il sergente Justin Weetley del Missouri Highway Patrol Corporal.

"La scorsa notte, in una giornata di speranza, preghiere e manifestazioni pacifiche sono state rovinate dalle violenze di un gruppo di individui", ha affermato Nixon in una nota, sottolineando come sia stato già richiesto l'intervento della Guardia nazionale per "ristabilire la pace e l'ordine nella comunità". Quelli avvenuti la notte scorsa, aveva affermato poco prima la polizia nel corso di una conferenza stampa, sono stati "attacchi coordinati, messi a segno con molotov, saccheggi, vandalismo e altri atti premeditati", cominciati dopo che gli agenti avevano reagito ai colpi di pistola sparati da un civile.

Intanto, come richiesto dalla famiglia della giovane vittima, è stata fatta una nuova autopsia sul cadavere del 18enne ucciso il 9 agosto dall'agente Darren Wilson: contro Brown furono sparati almeno sei colpi di pistola: due proiettili lo raggiunsero alla testa e altri quattro al braccio sinistro, tutti esplosi da un uomo che gli si trovava di fronte, ma non a bruciapelo. Sul suo corpo, infatti, non sono state trovate tracce di polvere da sparo ma questa conclusione potrebbe mutare qualora questa venisse trovata sugli abiti del giovane. L'esame autoptico è stato condotto, ha riferito il New York Times, da Michael Baden, ex medico legale del municipio di New York.