Il premier Matteo Renzi (Foto Lapresse)

Renzi: "Nessun taglio alle pensioni e niente aumento delle tasse"

Redazione

Il premier parla al Tg5 anche della visita in Iraq: "L'Europa non può più stare a dormire".

Il premier Matteo Renzi, al Tg5, smentisce l'arrivo di nuove tasse e tagli alle pensioni e conferma che si cercherà di abbassarle ulteriormente come già fatto per gli 80 euro tagliando le spese. "Chi oggi parla di manovre e pensioni, parla di cose che non sono
all'ordine del giorno", ha detto il premier.

 

"Alcune chiacchiere d'agosto della politica sono simili a quelle del calciomercato, che poi si chiude con poche notizie. Leggo di aspiranti politici che hanno sparato in libertà pur di riempire i giornali ad agosto", ha continuato Renzi, che non ha risparmiato nemmeno i sindacati: "Se vogliono un autunno caldo, facciano pure. Già l'estate non è stata un granché".

 

Renzi ha poi commentato il suo ultimo viaggio in Iraq, dove si è recato anche i qualità di presidente di turno dell'Unione europea. "Credo che se l'Europa è una cosa seria, deve stare là dove sta il dolore. E non stare a dormire come fatto troppe volte in passato".  "Le cose che ho visto in Iraq mi hanno convinto e mi hanno commosso perché quando vedi bambini fucilati, donne violentate e giornalisti a cui viene tagliata la gola, ti rendi conto che non è più in ballo la discussione politica ma la dignità dell'uomo", ha aggiunto il premier. Necessario quindi a suo avviso un intervento coeso dell'Ue: "L'Europa siamo abituati a pensarla come quella istituzione che ci parla del tre per cento, dello spread, di Maastricht, dei vincoli. Ma l'Europa è innanzitutto nata dalla richiesta di pace e di libertà, di democrazia. I nostri nonni hanno fatto l'Europa contro la guerra, non per una moneta unica", ha aggiunto Renzi.