"Economia americana in ripresa", ma la Yellen ancora non alza i tassi
Per il governatore della Federal Reserve, "sviluppi incoraggianti ma riflesso della profondità del danno subito dal paese". Attesa per le parole di Mario Draghi in serata al summit di Jackson Hole.
Nessuna sorpresa da Janet Yellen. Nel suo discorso pronunciato nel corso del summit di Jackson Hole, il numero uno della Federal Reserve ha riconosciuto il miglioramento in corso del mercato americano del lavoro ma è rimasta vaga in tema di tassi di interesse.
"L'economia ha fatto considerevoli passi avanti nel riprendersi dalla più grande e sostenuta perdita di occupazione negli Stati Uniti dopo la Grande Depressione", ha dichiarato. "Questi sviluppi sono incoraggianti ma sono il riflesso della profondità del danno in base al quale - cinque anni dopo la fine della recessione - il mercato del lavoro deve ancora riprendersi completamente", ha spiegato Janet Yellen di fronte al gotha della finanza.
Come già fatto lo scorso luglio di fronte ai membri del Congresso Usa, Yellen ha aggiunto che se il mercato del lavoro continua a migliorare più rapidamente delle stime o se l'inflazione raggiunge il target del 2%, la Fed "potrebbe alzare i tassi di interesse prima delle stime. Ma se i progressi faticano a realizzarsi, i tassi bassi continueranno" a stare laddove sono stati portati nel dicembre 2008, ossia allo 0-0,25 per cento. Per ora, con gli obiettivi su occupazione e stabilità dei prezzi più vicini, l'enfasi si sposta sulle debolezze che ancora rimangono.
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