Recuperati i corpi di 18 migranti nel Canale di Sicilia
Erano sul gommone che è affondato la notte scorsa al largo di Tripoli. Più di cento i dispersi.
L'ennesima tragedia del Mediterraneo si è consumata questa volta al largo di Tripoli, dove un brcone carico di 200 migranti si è ribaltato poco dopo la partenza, avvenuta in piena notte. Gli uomini della Marina Militare impegnati nell’operazione Mare Nostrum hanno recuperato a sud di Lampedusa i cadaveri di 18 migranti, tutti uomini, che erano a bordo del gommone. Sull’imbarcazione altre 73 persone che sono state salvate. Ieri, la guardia costiera libica ha ritrovato una ventina di cadaveri e ha salvato altre 16 persone, ma altre 170 mancano all'appello. I migranti erano partiti da Guarakouzi, a circa 60 chilometri da Tripoli. Tra loro, somali ed eritrei.
L'ultimo intervento della Guardia costiera ha permesso il salvataggio di 470 persone, stipate su due gommoni che rischiavano di affondare. I migranti sono stati individuati dall'elicottero della nave Fasan della Marina Militare, in perlustrazione lungo le acque libiche, che ha informato la Centrale operativa di Roma. Sul punto la Guardia costiera italiana ha inviato le navi CP 905 "Peluso" e CP 403 "Fachin" che, dopo aver raggiunto le due unità hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti. Le due unità della Guardia costiera con a bordo i migranti sono giunte a Porto Empedocle alle ore 18.00 di oggi. Nel frattempo, al confine tra le acque italiane e quelle maltesi, altri 300 migranti sono stati recuperati dalle motovedette CP 304 e CP 323 della Guardia costiera, con l'ausilio di un pattugliatore maltese. Per uno di loro, bisognoso di cure mediche, è stato necessario l'intervento dell'elicottero Nemo della Guardia Costiera, decollato dalla base aeromobili di Catania. L'elicottero sta dirigendo verso l'ospedale del capoluogo etneo con a bordo il migrante e i suoi tre familiari. Infine, la nave Fiorillo ha appena ultimato il soccorso di 203 migranti che erano a bordo di un barcone in avaria. Tra questi, tutti di presunta nazionalità siriana e libanese, anche 25 donne e 37 bambini. I migranti, stremati e disidratati dal viaggio, sono stati assistiti e rifocillati dall'equipaggio di nave Fiorillo, che nel frattempo sta navigando in soccorso di un altro barcone in difficoltà, con a bordo 350 persone.
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