Altri sei morti nel Canale di Sicilia. Oltre 4 mila migranti salvati in 48 ore

Dopo la strage di migranti che ha avuto luogo venerdì notte al largo della Libia, altre 6 persone sono morte stamattina in seguito al ribaltamento di un peschereccio a sud di Lampedusa. L'imbarcazione trasportava 370 persone, 364 dei quali sono stati salvati dalle unità della missione italiana Mare Nostrum. Nell'area dell'affondamento sono entrati in azione Marina Militare e Guardia Costiera ed è stato dirottato sul luogo anche un mercantile per aiutare nei soccorsi.

E' il terzo naufragio in due giorni: il conto dei migranti salvati e giunti in Italia è salito a 4 mila. Ma in seguito alla strage al largo di Tripoli, potrebbero essere più di 250 i morti.

Intanto, ieri nave Sirio è giunta a Pozzallo con a bordo le salme di 18 migranti morti nel Canale di Sicilia per via, probabilmente delle esalazioni di benzina, fame e sere. La nave della Marina italiana ha trasportato anche 73 sopravvissuti all'incidente del gommone affondato a oltre 100 miglia a sud est di Lampedusa. non si esclude che vi siano altri dispersi in mare. Sempre ieri, in mattinata, nave Fasan ha trasportato altri 1.373 migranti a Regio Calabria, reduci dai recuperi in mare compiuti tra venerdì e sabato. Tra loro anche un morto, ucciso a colpi di spranga da uno scafista. 

A livello comunitario si prova a dare risposte ai continui sbarchi sulle coste italiane. Esperti della Commissione europea, delle autorità italiane e dell'agenzia europea per la protezione delle frontiere, Frontex, si riuniranno domani a Roma per discutere il possibile avvio di una missione rafforzata di Frontex nel Mediterraneo, definita "Frontex Plus", secondo Michele Cercone, portavoce del commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom. Il portavoce ha comunque precisato che "nessuna decisione è stata presa sull'operazione Frontex Plus" a questo stadio. L'esito della riunione tecnica di domani sara' discusso da Malmstrom e il ministro italiano agli affari interni, Angelino Alfano, nel loro incontro di mercoledì prossimo a Bruxelles, ha spiegato Cercone.