Il premier Matteo Renzi (Foto Lapresse)

Renzi: "Ogni tanto qualcuno vuole darci lezioni sulle priorità"

Redazione

Messaggio del premier alla vigilia della Festa dell'Unità. Lupi sullo Sblocca Italia: "Le coperture con la legge di stabilità".

I giorni della Festa de 'l'Unità' di Bologna "saranno l'occasione per preparare una stagione di governo che sarà difficile e appassionante, perché stiamo cambiando l'Italia". E' un passaggio del testo scritto da Matteo Renzi e pubblicato sul programma della Festa Nazionale dell'Unità, al via domani al Parco Nord di Bologna. Renzi rivendica un'azione di governo attuata "coinvolgendo e non escludendo. Correndo ma senza lasciare nessuno indietro. "Aprendo - dice ancora il presidente del Consiglio e leader Pd - senza perdere mai il senso di chi siamo e da dove veniamo".

 

"Tutti noi siamo chiamati a uno sforzo di sobrietà, di rigore, di trasparenza"."E' quello", ha spiegato il segretario del Pd, "che abbiamo cominciato a fare con determinazione, con le iscrizioni, il fundraising".

 

"Abbiamo scelto di chiamare le nostre feste de 'l'Unità' per dire che questa è casa nostra, una casa aperta, e che il giornale fondato da Antonio Gramsci tornerà a vivere, a creare dibattito, a sferzare e a sferzarci, come ha fatto in tutti questi anni e come fa 'Europa', più giovane, ma vitale".

 

"Ogni tanto qualcuno ci viene a fare la lezione sulle priorità", ha aggiunto Renzi. "che noi abbiamo ben chiare. E che riguardano, complessivamente, l'assetto dell'Italia, la sua capacità come comunità di fare fronte agli impegni presi e alle sfide di una competizione globale, alla nostra storia e al futuro di un grande paese europeo, tanto più nel pieno del nostro semestre di presidenza dell'Unione". Una stagione difficile ma che porterà a cambiare l'Italia, con priorità chiare e senza bisigono di ricevere "lezioni". "E' questo il senso dei mille giorni - spiega Matteo Renzi nel messaggio per l'inizio della Festa Nazionale dell'Unità - che i soliti noti - sottolinea - hanno voluto leggere come un rallentamento della nostra azione di cambiamento, e invece - rivendica - ne costituisce l'orizzonte, la profondità, l'intensità di un mandato di legislatura". Insomma, "un compito che ci impegna come governo e come partito".

 

Iniziano i "mille giorni": nodo delle coperture

 

Il Consiglio dei ministri di venerdì, intanto, si annuncia corposo. Renzi, da un mese a questa parte, indica la fine di agosto come uno dei momenti più importanti della legislatura. Perché da lì cominceranno i 'mille giorni', la cornice temporale entro la quale il Paese cambierà volto, stando almeno alle aspettative del Capo dell'esecutivo.

 

I dubbi, certo, non mancano e sono legati prevalentemente alle entrate e alle uscite dello Stato. Per questa ragione l'appuntamento di venerdì viene considerato una sorta di 'antipasto' della legge di Stabilità, soprattutto per quanto rifuarda lo Sblocca-Italia. Per questa ragione il presidente del Consiglio, nel rispedire al mittente qualsiasi ipotesi di nuove tasse, sottolinea anche che bisogna agire con decisione sulla spesa pubblica, tagliando gli sprechi.

 

Che il problema esista è confermato anche dalle parole del ministro Maurizio Lupi: "Si sta lavorando in questi giorni senza polemiche per arrivare al consiglio dei ministri di venerdì con la declinazione dei punti dello Sblocca-Italia e con le coperture. E' probabile che una parte delle coperture partirà con lo Sblocca-Italia e una parte con la legge di stabilità. "I due provvedimenti viaggiano in parallelo", ha spiegato il ministro Lupi, che poi ha smentito qualsiasi ipotesi di divergenze tra il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il premier.

 

Riforma della giustizia: l'obiettivo è ridurre i processi pendenti

 

Infine la riforma della giustizia civile, terreno di scontro nei giorni scorsi tra governo e Movimento 5 Stelle. L'idea di collaborare su questo tema con il governo fa "ribrezzo" ai grillini che hanno fatto sapere di non volersi più sedere allo stesso tavolo con Matteo Renzi definito il "compare del noto pregiudicato". Il ministro Orlando ha incassato a inizio agosto il placet delle forze di maggioranza e di Forza Italia. Il primo obiettivo è quello di abbattere l'arretrato civile, giunto alla cifra monstre di 5 milioni circa di processi pendenti. Per raggiungere lo scopo il governo intende ridurre il numero degli appelli e favorire il ricorso ad arbitrati e mediazioni.

 

Scuola: Giannini vuole abolire le supplenze

 

Per quanto riguarda la scuola, è stata il ministro Stefania Giannini a disegnare i punti qualificanti del nuovo corso che intende aprire: "Chi fa di più prende più soldi" ha annunciato. Uno stipendio per gli insegnanti agganciato, in qualche modo, al merito e alla carriera. Verranno abolite le supplenze "che fanno male a chi le fa e a chi le riceve", come spiegato ancora dal ministro, e verrà data più autonomia agli istituti.