Poletti: "Le pensioni non si toccano. E basta scazzottate sull'art. 18"
Il ministro torna sulla riforma del Lavoro dal meeting di Rimini.
"Tutte le volte che ci siamo infilati in una bella scazzottata sull'articolo 18 non abbiamo portato a casa niente, grandi legante e risultati zero. Invece dobbiamo portare a casa qualcosa". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante un incontro al Meeting di Cl che si tiene a Rimini. "Impiantare un braccio di ferro sull'articolo 18 senza definire il quadro di contesto, cioè la legge delega, da parte nostra sarebbe un contro senso", ha aggiunto Poletti, spiegando che il governo ha fatto la Legge Delega "perché tutti gli elementi che sono discussione in questo momento trovino una loro cornice". La legge delega, ha sottolineato ancora il ministro, "non è quella del ministro Poletti, ma quella che il governo italiano ha presentato al Parlamento" e, ha concluso, "mi auguro che contenga tutto ciò che serve per riformare il mercato del lavoro".
Nella Legge di Stabilità non ci sarà "nessun intervento sulle pensioni", ha poi ribadito Poletti, a proposito delle ipotesi circolate nelle recenti settimane di un 'prelievo' su quelle più elevate. Poletti ha spiegato che "in linea di principio, senza far riferimento ad alcun progetto, avevo detto una cosa che credo normale, che possa esserci una atto di solidarietà nel sistema previdenziale". Ma allo stesso tempo, ha sottolineato, "bisognerebbe trovare un modo per gestire insieme equità e crescità.
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