Sale il tasso di disoccupazione, a quota 12,6 per cento
Il dato, dice l'Istat, è aumentato dello 0,3 per cento rispetto a giugno. Oltre mille occupati in meno al giorno. Poletti: "Il dato è dipende dalla lunga crisi".
Dopo i dati negativi diffusi ieri dall'Istat che mostravano un calo dei consumi e della fiducia delle imprese, arrivano nuovi dati preoccupanti sullo stato economico italiano. A luglio, informa l'Istat, il tasso di disoccupazione si è attestato al 12,6 per cento, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,5 punti nei dodici mesi. Il dato cancella la flessione registrata a giugno e riporta il tasso di senza lavoro ai livelli di maggio, appena sotto i massimi storici.
Nel secondo trimestre 2014, secondo i dati non destagionalizzati rilevati dall'istituto di statistica, il tasso di disoccupazione si è invece attestato al 12,3 per cento, in crescita di 0,2 punti percentuali su base annua. L'Istat ha sottolineato che a risentirne maggiormente sono soprattutto le donne: mentre per gli uomini il tasso rimane stabile all'11,5 per cento, per le donne sale dal 12,8 per cento di un anno prima al 13,4 per cento del 2014. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni sale al 41,5 per cento (era il 37,3 per cento nel secondo trimestre 2013); nelle regioni meridionali i giovani in cerca di lavoro rappresentano il 56 per cento delle forze lavoro giovanili (somma di occupati e disoccupati).
A luglio sono calati anche gli occupati, a un ritmo di oltre mille al giorno. In totale, informa l'Istat, sono 22 milioni e 360 mila, in diminuzione dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente (-35 mila) e dello 0,3 per cento su base annua (-71 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,6 per cento, ed è diminuito di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia rispetto a dodici mesi prima.
"I dati diffusi dall'Istat evidenziano come l'andamento del lavoro segua quello altalenante dell'economia. Dopo l'incremento complessivo di circa 100 mila occupati registrati nei mesi di maggio e giugno, a luglio gli occupati calano di 35 mila unita'". Questo il commento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al dato sulla disoccupazione diffusi oggi dall'Istituto di statistica. Secondo Poletti "Sono gli effetti negativi della coda di una lunga crisi dalla quale il Paese sta faticosamente uscendo, cui si sono aggiunte le turbolenze internazionali che stanno pesando sull'economia di tutti i grandi paesi europei. E' un dato positivo l'aumento del tasso di occupazione giovanile, che a luglio cresce dello 0,6 per cento rispetto al mese precedente", ha aggiunto il ministro.
Il Foglio sportivo - in corpore sano