Ribelli filorussi nelle campagne di Donetsk (foto Ap)

La Russia pronta a collaborare con l'Osce, ma avverte: "La Nato divide l'Europa"

Redazione

Si ritorna a combattere in Ucraina. Attacco dei filorussi all'aeroporto di Donetsk.

Sono riniziati gli scontri sul terreno nella parte orientale dell'Ucraina, malgrado l'intensificarsi degli sforzi diplomatici e lo spiraglio che si era aperto ieri con l'annuncio del raggiungimento di una prima intesa tra Mosca e Kiev: i separatisti hanno attaccato l'aeroporto di Donetsk, occupato dai soldati governativi, ai quali - ha affermato il leader filorusso Vladimir Kononov - "non resta che arrendersi o morire".

 

In mattinata il minitro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha assicurato che Mosca è pronta a lavorare con l'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per arrivare a una de-escalation della crisi in Ucraina. Ma nel primo pomeriggio ha subito ritrattato parzialmente la sua posizione e ha sottolineato come un avvicinamento dell'Ucraina alla Nato possa complicare il percorso di pace: "Fino a quando non smetteremo di perpetuare le linee divisorie in Europa, incorreremo in situazioni simili a quella dell'Ucraina", almeno stando a quanto riportato dall'Itar-Tass.

 

Per Lavrov infatti mettere in discussione la neutralità della ex repubblica sovietica mette a rischio la ricerca di una soluzione al
conflitto nell'est dell'Ucraina. "La Russia vuole la vittoria del popolo ucraino nella sua unità multietnica. Ma alcuni dei nostri
partner occidentali vogliono la vittoria della Nato". L'eccezionalità americana, secondo Lavrov, significa che "L'America impone a tutti la sua volontà".

 

Lavrov ha anche rivolto un appello al governo di Kiev e ai separatisti filo-russi di Donetsk e Lugansk perché tutti considerino la proposta di cessate il fuoco del Cremlino.

 

Intanto oggi Petro Poroshenko incontrerà prima dell'inizio del vertice della Nato in Galles i leader di Stati Uniti, Francia, Italia e Germania. L'incontro, chiaro segno per ribadire il sostegno dell'Alleanza a Kiev, servirà al premier ucraino a illustrare ai gli ultimi sviluppi nei negoziati con Vladimir Putin per il cessate il fuoco.

 

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