Beatrice Lorenzin, ministro della Salute (foto LaPresse)

Lorenzin: "Se gli italiani non ritornano a fare figli sarà un disastro"

Redazione

"Un paese che non raggiunge un tasso di sostituzione è un paese morto".

Per un Paese che non ha un tasso di natalità in risalita "significa andare incontro a un disastro, specie nel campo del welfare. E l'Italia è in questa situazione". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo ai lavori di Magna Carta Summer School a Frascati nella sessione dedicata al welfare.

 

"Un paese che non raggiunge un tasso di sostituzione è un paese morto, non è in grado di programmare, fallisce come governo e come paese. Se non nasceranno bambini avremo questo problema e non sarà una sorpresa". "Le nostre pensioni e l'assistenza sanitaria chi le pagherà? E le imprese a chi venderanno i prodotti", le domande utilizzate da ministro nel suo discorso".

 

[**Video_box_2**]"Se qui non si torna a fare bambini è un grosso problema. E gli extracomunitari smetteranno di fare figli anche loro dopo la prima generazione". Secondo Lorenzin esiste una relazione diretta tra calo delle nascite e crisi economica, in quanto meno bambini comportano meno consumi e quindi una stagnazione dell'economia. Il ministro della Salute ha inoltre sottolineato come il fatto che le donne ora possano, grazie al miglioramento delle condizioni sanitarie e alla scienza di procreare in età più avanzata rispetto ad anni fa, "non può e non deve essere considerata una panacea per rimandare la genitorialità".