Ciro Esposito, secondo la perizia De Santis sparò dopo essere stato ferito
I fatti risalgono allo scorso 3 maggio in occasione della finale di Coppa Italia.
Sarà esaminato il 24 settembre prossimo davanti al gip Giacomo Ebner il contenuto della perizia balistica svolta dal Racis sulla sparatoria avvenuta il 3 maggio scorso in occasione della Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Si tratta di un documento di oltre 600 pagine nelle quali ricostruendo i fatti gli esperti ipotizzano tra l'altro che "Daniele De Santis, sopraffatto dagli aggressori (gli ultrà partenopei ndr), ferito e sanguinante e con le mani sporche del suo stesso sangue, abbia impugnato la pistola ed esploso quattro colpi all'indirizzo dei tifosi napoletani".
Nella perizia, tra l'altro, si scrive che il tifoso giallorosso venne raggiunto da un gruppo di supporter partenopei dopo aver tentato di chiudere il cancello del vialetto che porta al circolo culturale Ciak dove si trova la sua abitazione. De Santis, secondo quanto emerso dall'indagine tecnica, "cade a terra e viene aggredito. Comincia a perdere abbondante sangue e in seguito a questa circostanza non si esclude che per ferirlo sia stato utilizzato il coltello a serramanico da parte di uno dei tifosi partenopei. Dopo questo avvengono gli spari in successione rapida".
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