Stefania Giannini (foto LaPresse)

Nuove forze per la scuola italiana. Via a 30 mila assunzioni

Redazione

L'obiettivo è azzerare le graduatorie ad esaurimento dei precari storici.

Saranno 30mila i nuovi assunti a tempo indeterminato nella scuola italiana per coprire i "posti effettivamente vacanti e disponibili". Più volte nei mesi scorsi Matteo Renzi aveva manifestato l'intenzione di azzerare le graduatorie ad esaurimento dei precari storici, attraverso l'introduzione degli organici funzionali di rete, ovvero un aumento di personale che dovrebbe garantire stabilità alle scuole e maggiore autonomia alle stesse.

 

 

"Su proposta del ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e del ministro dell'Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio ha autorizzato il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ad assumere a tempo indeterminato, su posti effettivamente vacanti e disponibili, 15.439 unità di personale docente ed educativo e 4.599 di personale ausiliario, tecnico ed amministrativo (Ata)". Si legge nel comunicato del Cdm.

 

"Il contingente - si legge ancora nella nota - comprende le unità di personale interessato alla procedura di statalizzazione dell'Istituto tecnico 'Aldini Valeriani Siriani' di Bologna e del liceo linguistico 'A. Lincoln' di Enna; analoga autorizzazione è stata data per l'assunzione di 13.342 unità di personale docente da destinare al sostegno di alunni con disabilità e di n. 620 dirigenti scolastici".

 

[**Video_box_2**]E' stato inoltre previsto un nuovo concorso per 40mila abilitati che entreranno tra il 2016 e il 2019 per sostituire gli insegnanti che nello stesso periodo andranno in pensione. Il governo ha annunciato infine di voler rivedere il ruolo e la funzione dell'insegnante di sostegno, aumentandone sia l'importanza all'interno delle strutture scolastiche sia la professionalità, anche attraverso una nuova formazione universitaria che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi anni. L'adeguamento al ruolo degli insegnati attuali verrà innanzitutto fatta tramite corsi di formazione e di miglioramento professionale.

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