Consulta, niente quorum. Leone eletto al Csm
Si parla di divisioni interne a Forza Italia. Toti: "Oggi giornata nera".
Sono stati proclamati nell'Aula di Montecitorio i risultati ufficiali delle votazioni per eleggere due giudici costituzionali e 6 componenti laici del Csm: nessuno ha raggiunto il quorum previsto, dei tre quinti degli aventi diritto, per la Consulta mentre solo Antonio Leone (Ncd) ha superato il quorum dei tre quinti dei votanti per palazzo dei Marescialli.
Per la Corte Costituzionale, Violante ha ottenuto 468 voti, ha annunciato il vicepresidente Simone Baldelli, Catricalà 368, Besostri 149, Bruno 120, Modugno 110, Barbera 11. I voti dispersi sono stati 47, le schede bianche 69, le nulle 27. Le schede scrutinate sono state 813 e non tutte le schede distribuite, ha precisato Baldelli, risultano inserite nell'urna. Nessun candidato ha ottenuto la maggioranza prevista e quindi si provvederà a un decimo scrutinio, che avrà luogo lunedì 15 alle 15 e la chiama inizierà dai senatori.
Per il Csm, Leone ha ottenuto 517 voti, Bene 480, Casellati 473, Balduzzi 462, Vitali 451, Colaianni 225, Zaccaria 127, Gasperini 25, Formisano e Marotta 14, Falanga 11, Brutti 6, Besostri 5. Le schede disperse sono state 70, le bianche 48, le nulle 26.
"Oggi è stata una giornata nera. Ora spetta ai gruppi parlamentari riannodare i fili e cercare di trovare una soluzione. E' giusto che ora ci sia una riflessione". Giovanni Toti arriva a Frascati per partecipare alla 'Summer School' per la fondazione Magna Carta e parla dell'ennesima fumata nera sulle nomine per la Consulta. Per il consigliere politico del Cav. è un momento di prendersi una pausa di riflessione e quando gli fanno notare che secondo Ncd e Pd l'accordo sui giudici costituzionali è saltato per colpa di Fi, taglia corto: "Con il voto segreto è un classico, la colpa è sempre degli altri. E' come quando rubi la marmellata, è stato sempre un altro...".
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